
TORRITA DI SIENA. Pochi minuti dopo la mezzanotte scorsa, i Carabinieri della Stazione torritese con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montepulciano hanno arrestato G. S., pregiudicato, ventiquattrenne, per rapina a mano armata in un bar di Torrita.
Poco dopo le 20 in un bar di via Mazzini un individuo di statura media è entrato nel locale coperto da un passamontagna, cappuccio in testa e pistola alla mano, ed ha intimato a gesti al proprietario di aprire la cassa e consegnargli l’incasso. Il gestore gli ha dato 900 euro ed il rapinatore è fuggito a piedi. La richiesta di aiuto della vittima ha fatto accorrere alcuni avventori, intenti a giocare in una saletta sul retro, i quali hanno avuto appena il tempo di notare il rapinatore imboccare una via secondaria adiacente al bar.
E' stato subito chiamato il 112 e i Carabinieri della Stazione si sono presentati nel bar seguiti a poca distanza dalla pattuglia del radiomobile e dai colleghi del Nucleo Operativo. I militari, raccolte le testimonianze e i pochi elementi a disposizione, hanno limitato il campo di ricerca a due soggetti, residenti a Torrita.
I Carabinieri si sono recati presso l’abitazione di un soggetto, gravato da precedenti specifici di polizia, presso la quale sono stati rinvenute tracce e cose che avevano connessione con il reato perpetrato poco prima. Nel frattempo, sono stati rinvenuti, abbandonati a circa 300 metri dal bar, il passamontagna, la pistola e gli indumenti che il rapinatore aveva al momento della rapina.
L’attività d’indagine svolta dai carabinieri ha consentito, in poco tempo, di ricostruire l’episodio e attribuire con certezza il reato a G.S., che è stato arrestato e tradotto nel carcere di Orvieto.
Il malvivente, residente poco distante dal bar rapinato, è nullafacente; la pistola è risultata essere giocattolo, priva del tappo rosso e del tutto simile ad un’arma vera.
Poco dopo le 20 in un bar di via Mazzini un individuo di statura media è entrato nel locale coperto da un passamontagna, cappuccio in testa e pistola alla mano, ed ha intimato a gesti al proprietario di aprire la cassa e consegnargli l’incasso. Il gestore gli ha dato 900 euro ed il rapinatore è fuggito a piedi. La richiesta di aiuto della vittima ha fatto accorrere alcuni avventori, intenti a giocare in una saletta sul retro, i quali hanno avuto appena il tempo di notare il rapinatore imboccare una via secondaria adiacente al bar.
E' stato subito chiamato il 112 e i Carabinieri della Stazione si sono presentati nel bar seguiti a poca distanza dalla pattuglia del radiomobile e dai colleghi del Nucleo Operativo. I militari, raccolte le testimonianze e i pochi elementi a disposizione, hanno limitato il campo di ricerca a due soggetti, residenti a Torrita.
I Carabinieri si sono recati presso l’abitazione di un soggetto, gravato da precedenti specifici di polizia, presso la quale sono stati rinvenute tracce e cose che avevano connessione con il reato perpetrato poco prima. Nel frattempo, sono stati rinvenuti, abbandonati a circa 300 metri dal bar, il passamontagna, la pistola e gli indumenti che il rapinatore aveva al momento della rapina.
L’attività d’indagine svolta dai carabinieri ha consentito, in poco tempo, di ricostruire l’episodio e attribuire con certezza il reato a G.S., che è stato arrestato e tradotto nel carcere di Orvieto.
Il malvivente, residente poco distante dal bar rapinato, è nullafacente; la pistola è risultata essere giocattolo, priva del tappo rosso e del tutto simile ad un’arma vera.