
La città del Palio viene premiata anche per i suoi investimenti pro capite e per i servizi.
Nel 2008, Siena ha speso 1.514 euro per abitanti in servizi. E’ la quinta città in Italia, la prima in assoluto in Toscana. Sempre nel 2008 il Comune ha impegnato in conto capitale, e dunque ha investito in opere e manutenzioni, 605 euro per cittadino. Un valore che vale l’11° posto in graduatoria nazionale, il secondo posto in Toscana. Ed ancora, incidono poco a Siena i costi istituzionali, ovvero il costo diretto per giunta, consiglio comunale e circoscrizioni: solo 16 euro per abitante, un valore che colloca la città al novantaduesimo posto, su centodieci, l’ultima tra i capoluoghi toscani.
Ed ancora, Siena è prima per valore di “entrate extratributarie” in bilancio con 888 euro pro capite, sono di proventi derivanti da servizi e dei beni dell’ente, in questo valore rientrano senz’altro i flussi finanziari che la Fondazione MPS ha messo a disposizione della città. Si tratta di entrate in bilancio che vengono restituite ai cittadini, come si è visto, in termini di investimenti in opere e servizi alla persona.
Nel capitolo “entrate tributarie” Siena è 36°, terza in Toscana, con 429 euro a cittadino. Si tratta dei proventi legati a imposte, tasse, diritti e tributi speciali, compresa la partecipazione Irpef. Questa posizione intermedia testimonia la moderazione tributaria attuata dal Comune di Siena: in particolare va evidenziata, a fronte di un “parco” immobiliare importante e di un vasto recupero di evasione, la presenza di numerose agevolazioni sull’Ici ed assimilazioni a prima casa, nonché la progressività attuata sull’addizionale Irpef che salvaguarda le fasce di reddito più basse.
"In sostanza emerge il profilo di una città che ha messo a frutto le risorse di cui è riuscita nel tempo a disporre, in grandissima parte grazie alle proprie forze. Ci troverebbe infatti in posizioni bassissime la classifica che misura il contributo statale pro capite per il funzionamento dei servizi essenziali del Comune – osserva Massimo Bianchi, assessore al Bilancio del Comune di Siena – Come giustamente fa notare l’indagine del Sole 24 Ore si tratta comunque di “ricchezza relativa” in un panorama che vede tutti i sindaci alla prese con i tagli di risorse e le richieste progressive del patto di stabilità. Ad ogni modo i dati mettono bene in luce come Siena sia capace di generare proprie. Ma mettono anche bene in luce come si risponde alle esigenze dei cittadini e la complessità dei temi che ci troviamo ad affrontare".
"Sappiamo infatti tutti come la macchina comunale senese gestisca non solo problematiche e sfide che appartengono, per la dimensione, ad una città con 54.000 abitanti, ma che vanno ben oltre, sia nel numero della popolazione che nella complessità e nelle opportunità presenti – aggiunge Bianchi – Non è infatti un caso che Siena abbia una macchina comunale importante. L’impegno di spesa corrente nella voce del personale ha infatti un valore di 554 euro per cittadino senese, il che ci porta ad essere primi a livello nazionale".
In sostanza, per quanto riguarda la voce del personale, la ricchezza dei servizi offerti dal Comune in rapporto al numero dei residenti portano Siena in testa a questa classifica, che la vede tradizionalmente nelle prime posizioni. Nel corso del 2009 tuttavia questo dato si è notevolmente ridotto, per alcune esternalizzazioni che sono state completate e che hanno diminuito il numero dei dipendenti (da circa 860 a circa 810).
"Primi – aggiunge Bianchi – siamo anche nelle peculiarità, nella storia, nelle istituzioni che abbiamo qui nella nostra città e nelle sfide che affrontiamo. Sfide presenti con il bilancio di quest’anno, che ha confermato le minori risorse del governo centrale che ci ha costretto a tagli per oltre 5 milioni di euro. Mancano risorse legate ai minori trasferimenti ordinari e generali dal Ministero dell’Interno nonché quelle legate al mancato finanziamento degli uffici giudiziari, dal taglio Ici sugli immobili rurali. Un problema non solo per noi, ma per tutti i comuni, che ancora il tanto annunciato federalismo non ha risolto. Aspettiamo ancora le risposte".
Guardando gli altri dati, per quanto riguarda il dato sul debito, oltre la metà del debito del Comune di Siena (3° in Italia pro capite) è coperto da contributi in conto rate dalla Fondazione MPS. Questo livello del debito non impedisce comunque alle agenzie di rating di assegnare a Siena una valutazione al massimo livello nazionale (fra le regioni a statuto ordinario).