SIENA. "Sustainable Cities in Italian Style" è il nome dell'esposizione con cui la sostenibilità di Siena andrà in mostra all'Expo 2010 di Shanghai.
La manifestazione mondiale, incentrata sulla qualità della vita in ambito urbano ed intitolata Better city, better life, infatti, aprirà i battenti sabato 1 maggio e, fino al 31 ottobre, sarà l'occasione per discutere della pianificazione urbana e dello sviluppo sostenibile delle nuove aree cittadine, ma anche del come riqualificare il tessuto urbano esistente.
Siena è stata scelta dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, insieme a Bologna, Cosenza, Lucca, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Salerno, Siracusa, Spoleto e Trieste come Italian Urban Best Practices tra le città medio piccole che rappresenteranno il nostro Paese nello spazio espositivo a cura dello stesso Ministero Sustainable Cities in Italian Style. Le 12 città sono state selezionate tramite un concorso indetto dal Ministero fra quelle che in questi anni hanno realizzato gli interventi più significativi in tema di ambiente, riqualificazione ed efficienza energetica e che, quindi, consentono di presentare al mondo le eccellenze della Penisola attraverso filmati e immagini in alta definizione.
A candidare Siena come esempio di città sostenibile sono state le politiche che negli anni sono state messe in atto per la tutela dell'ambiente e per la valorizzazione del territorio e della città. Come la Ztl, la prima in Europa, istituita a partire dal 1962 e da allora sempre ampliata fino a rendere pedonale l'intero centro storico, agli interventi effettuati in molti edifici scolastici per il risparmio energetico, alla direttiva Euro 0, che ha avuto effetti positivi sulla riduzione delle emissione di polveri sottili. Siena sarà rappresentata all'Expo 2010 anche dalla riqualificazione del Santa Maria della Scala, che da ospedale è stato trasformato in un grande contenitore e produttore di arte e cultura.
All'Expo 2010 parteciperanno oltre 190 Paesi e 48 organizzazioni internazionali. Lo stand a cui prenderà parte anche Siena sarà allestito in una zona di circa 15 ettari dedicata alle “Urban Best Practices”, avvero alle esperienze più significative in ambito urbano. I progetti esposti nella UBPA – Urban Best Practices Area saranno in tutto 59 e arriveranno da città e regioni di tutto il mondo. In questo contesto Siena rappresenterà i concetti di “città vivibile, urbanizzazione sostenibile e protezione e utilizzazione dell'eredità storica”.
I padiglioni espositivi in cui è allestita la mostra firmata da Occhiuto fanno parte di un ex complesso industriale recuperato dallo stesso architetto con un progetto che ha vinto il concorso indetto dal Mistero dell'Ambiente.
L’installazione racconta, attraverso forme, video e suoni, le diverse città e le loro pratiche in tema di sostenibilità, tenendo conto delle peculiarità e delle caratteristiche proprie di ciascuna di esse.
La mostra si sviluppa su un grande poliedro accessibile e percorribile, come un grande caleidoscopio ricco di colori, che proporrà su tutte le sue facce i filmati dedicati alle città e ai progetti sperimentati. Sulle pareti perimetrali dello spazio espositivo i visitatori saranno accompagnati da installazioni artistiche e finestre panoramiche, mentre all’esterno lo spazio sarà oscurato per enfatizzare la presenza del grande volume centrale.
La manifestazione mondiale, incentrata sulla qualità della vita in ambito urbano ed intitolata Better city, better life, infatti, aprirà i battenti sabato 1 maggio e, fino al 31 ottobre, sarà l'occasione per discutere della pianificazione urbana e dello sviluppo sostenibile delle nuove aree cittadine, ma anche del come riqualificare il tessuto urbano esistente.
Siena è stata scelta dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, insieme a Bologna, Cosenza, Lucca, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Salerno, Siracusa, Spoleto e Trieste come Italian Urban Best Practices tra le città medio piccole che rappresenteranno il nostro Paese nello spazio espositivo a cura dello stesso Ministero Sustainable Cities in Italian Style. Le 12 città sono state selezionate tramite un concorso indetto dal Ministero fra quelle che in questi anni hanno realizzato gli interventi più significativi in tema di ambiente, riqualificazione ed efficienza energetica e che, quindi, consentono di presentare al mondo le eccellenze della Penisola attraverso filmati e immagini in alta definizione.
A candidare Siena come esempio di città sostenibile sono state le politiche che negli anni sono state messe in atto per la tutela dell'ambiente e per la valorizzazione del territorio e della città. Come la Ztl, la prima in Europa, istituita a partire dal 1962 e da allora sempre ampliata fino a rendere pedonale l'intero centro storico, agli interventi effettuati in molti edifici scolastici per il risparmio energetico, alla direttiva Euro 0, che ha avuto effetti positivi sulla riduzione delle emissione di polveri sottili. Siena sarà rappresentata all'Expo 2010 anche dalla riqualificazione del Santa Maria della Scala, che da ospedale è stato trasformato in un grande contenitore e produttore di arte e cultura.
All'Expo 2010 parteciperanno oltre 190 Paesi e 48 organizzazioni internazionali. Lo stand a cui prenderà parte anche Siena sarà allestito in una zona di circa 15 ettari dedicata alle “Urban Best Practices”, avvero alle esperienze più significative in ambito urbano. I progetti esposti nella UBPA – Urban Best Practices Area saranno in tutto 59 e arriveranno da città e regioni di tutto il mondo. In questo contesto Siena rappresenterà i concetti di “città vivibile, urbanizzazione sostenibile e protezione e utilizzazione dell'eredità storica”.
I padiglioni espositivi in cui è allestita la mostra firmata da Occhiuto fanno parte di un ex complesso industriale recuperato dallo stesso architetto con un progetto che ha vinto il concorso indetto dal Mistero dell'Ambiente.
L’installazione racconta, attraverso forme, video e suoni, le diverse città e le loro pratiche in tema di sostenibilità, tenendo conto delle peculiarità e delle caratteristiche proprie di ciascuna di esse.
La mostra si sviluppa su un grande poliedro accessibile e percorribile, come un grande caleidoscopio ricco di colori, che proporrà su tutte le sue facce i filmati dedicati alle città e ai progetti sperimentati. Sulle pareti perimetrali dello spazio espositivo i visitatori saranno accompagnati da installazioni artistiche e finestre panoramiche, mentre all’esterno lo spazio sarà oscurato per enfatizzare la presenza del grande volume centrale.
