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Lo ha detto l'assessore Vincenzo Violetti presentando al consiglio comunale, che lo ha approvato, con le astensioni del PDL, dell’UDC e di Rifondazione Comunista, il piano triennale dell'amministrazione composto da quasi 11 milioni di euro di cui 6 milioni da contributi che finanziano le grandi opere di viabilità.
“In continuità con la precedente Amministrazione – ha continuato Violetti – stiamo sviluppando impegni già progettati negli anni precedenti. Innanzitutto il grande ampliamento della scuola elementare di Castellina Scalo, con annessa palestra, per un costo di 3milioni di euro. Inoltre il Centro anziani con gli oltre 50 appartamenti a canone concordato, che costerà oltre 5 milioni di euro, e per il quale attendiamo un ultimo contributo dalla Fondazione MPS. Infine la ristrutturazione del Complesso di Abbadia Isola per farne un grande centro di accoglienza per la Francigena ed una leva di promozione turistica per tutta la provincia di Siena”.
“Il rispetto per l'ambiente – ha aggiunto Violetti – lo traduciamo con la nuova “rifiuteria” di Pian del Casone, l’arricchimento delle funzioni della stazione ecologica di badesse, il rifacimento energetico dell’asilo nido di Castellina Scalo, la partenza della raccolta differenziata porta a porta nelle aree industriali, gli investimenti concordati col Fiora spa per anticipare il potenziamento dell’acquedotto e dei collettori fognari, il primo tratto di pista ciclabile in arrivo da Poggiobonsi. C'è poi il capitolo dei grandi interventi, concordati rispettivamente con la provincia ed il Comune di Siena, che riguardano la tangenziale di Castellina Scalo e la bretella che congiungerà il palazzetto dello Sport del Costone a Montarioso con il raccordo per la Siena-Firenze, dal nuovo palazzetto alla superstrada ed il tratto stradale della Rinfusola. Poi c’è una serie di opere minori, che discendono dal programma di governo: le infrastrutture lungo la Via Francigena e la sentieristica, l’incremento dei percorsi pedonali un po’ dovunque, il centro civico di Quercegrossa, la viabilità pedonale nei quartieri, un nuovo giardino al Castello, interventi sulla manutenzione stradale e nuove progettazioni, come per la nuova sede della Pubblica Assistenza ed la ristrutturazione dello stadio delle Badesse, oltre alla compartecipazione all’estensione della rete di metanizzazione”.
Il dibattito in consiglio comunale si è poi concentrato sul patto di stabilità dettato dal Governo ed i limiti che questo impone agli investimenti delle amministrazioni territoriali. Il capogruppo del Centrosinistra Paola Buti ha denunciato che il patto di stabilità impone dei rallentamenti non soltanto negli interventi ma anche nei pagamenti cosa questa che crea non poche difficoltà con i fornitori andando a ricadere negativamente sull'economia locale. Carlo Fiorenzani, in rappresentanza del gruppo Pdl però ha chiesto alla maggioranza di non utilizzare il patto di stabilità come un capro espiatorio contro tutti i problemi del territorio, proponendo nuovi lavori pubblici che il Piano non contempla.
“In questi anni dovremmo affrontare i nodi veri della pubblica amministrazione in Italia colpendo quella davvero inefficiente e con costi fuori controllo – ha detto poi il sindaco Bruno Valentini sul Patto di stabilità – Noi abbiamo soldi a disposizione che potremmo spendere e riversare sul territorio, ma abbiamo le mani legate e siamo costretti a ricorrere alla vendita di patrimonio pubblico. Per ciascuna opera prevista nel 2010, dobbiamo trovare un'impresa che partecipa alla gara sapendo che non possiamo pagarla prima di un anno dalla data di emissione della loro fattura”. Approvato poi dal consiglio, con la sola astensione di Rifondazione comunista il piano delle valorizzazioni e dismissioni dei beni immobili di proprietà dell'amministrazione comunale.