MONTERONI D'ARBIA. Amministrazione comunale ed associazioni di volontariato del territorio fanno sistema per andare incontro a chi, ogni giorno, deve fare i conti con la necessità di procurarsi un pasto caldo. E’ attivo infatti il servizio di distribuzione dei pasti gratuiti ad alcune persone segnalate dall’USL e dai Servizi Sociali. Non solo, il servizio è portato avanti grazie alla collaborazione della Camst ed evita che le rimanenze della mensa scolastica finiscano nella spazzatura.
"Grazie alla collaborazione con i volontari di Auser, Caritas, Consulta degli anziani, Arciconfraternita della Misericordia e Pubblica Assistenza che hanno dato vita al centro sociale Casa del ’30 – spiega Valerio Bonucci, assessore ai servizi sociali del Comune di Monteroni d’Arbia – abbiamo ideato questo servizio che è attivo dal lunedì al venerdì e usufruisce dei pasti messi a disposizione dalla mensa scolastica. I pasti sono consegnati direttamente a casa dei più bisognosi dai volontari delle associazioni del territorio che si alternano in questa mansione. Riteniamo questa iniziativa – conclude Bonucci – un piccolo ma significativo e doveroso contributo a chi vive in condizione meno agiata rispetto alla nostra; un nuovo risultato della fattiva e concreta collaborazione instaurata a Monteroni tra l’amministrazione e la fitta rete di associazioni di volontariato che in questo territorio nascono e si consolidano".
"Grazie alla collaborazione con i volontari di Auser, Caritas, Consulta degli anziani, Arciconfraternita della Misericordia e Pubblica Assistenza che hanno dato vita al centro sociale Casa del ’30 – spiega Valerio Bonucci, assessore ai servizi sociali del Comune di Monteroni d’Arbia – abbiamo ideato questo servizio che è attivo dal lunedì al venerdì e usufruisce dei pasti messi a disposizione dalla mensa scolastica. I pasti sono consegnati direttamente a casa dei più bisognosi dai volontari delle associazioni del territorio che si alternano in questa mansione. Riteniamo questa iniziativa – conclude Bonucci – un piccolo ma significativo e doveroso contributo a chi vive in condizione meno agiata rispetto alla nostra; un nuovo risultato della fattiva e concreta collaborazione instaurata a Monteroni tra l’amministrazione e la fitta rete di associazioni di volontariato che in questo territorio nascono e si consolidano".
I criteri di distribuzione non sono legati solamente a situazioni economiche particolari o svantaggiate, ma anche a casi legati a persone che, per svariati motivi, sono impossibilitati a cucinare.
