SIENA. La Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura chiude il 2009 con un bilancio di 7,2 milioni di euro di prestiti erogati dalle banche convenzionate, che hanno accolto 109 domande.
In circa dieci anni di attività di prevenzione usura, sono stati concessi 1409 finanziamenti assistiti dalla garanzia dell’ente, per un ammontare superiore ai 50 milioni di euro.
Questo ha consentito a molte famiglie di riacquistare serenità e a numerose piccole imprese di reinserirsi nel tessuto produttivo locale.
La Fondazione supporta persone, famiglie e piccole imprese in situazioni di gravi difficoltà finanziarie, e soggetti che non hanno le capacità economico-patrimoniali per poter accedere al credito bancario ordinario ed evitare così il ricorso al credito illegale, oggi praticato anche dai colletti bianchi e da organizzazioni malavitose.
L’operatività istituzionale dell’ente si traduce principalmente nel rilascio, a titolo completamente gratuito, di garanzie alle banche convenzionate per facilitare la concessione di finanziamenti.
Il Fondo Speciale Antiusura, utilizzato per il rilascio delle garanzie, ha superato nel 2009 i 10milioni di euro, dagli 8,5 milioni del 2008, grazie ai contributi erogati nell’anno dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
L’ente, che vive grazie al lavoro di 204 volontari, assicura un’ottimale copertura del territorio attraverso i 40 centri di ascolto operativi presso le sedi delle Misericordie delle principali località della Toscana.
Nel 2010 la Fondazione dedicherà, in collaborazione con la Regione Toscana, sempre più risorse alla diffusione della cultura della legalità, promuovendo comportamenti che educhino ad un uso responsabile del denaro. Grazie anche alla disponibilità del sistema bancario toscano, la Fondazione si pone nella regione come punto di riferimento nell’azione di contrasto all’usura.