
di Leonardo Mattioli
MONTEPULCIANO. A dir "burrascoso" il Consiglio dell'Unione dei comuni della Valdichiana senese che si è tenuto a Montepulciano è dir poco. La minoranza di centro destra, agguerrita piu' che mai, ha chiesto a un certo punto la verifica e uscendo dall'aula ha fatto mancare il numero legale. Per cui il Consiglio è stato sospeso per oltre mezz'ora e poi è ripreso dopo una riunione del gruppo di maggioranza che nel frattempo ha anche chiamato telefonicamente qualche consigliere assente invitandolo a presentarsi immediatamente per evitare una nuova richiesta di verifica del numero legale.
Tra i consiglieri di maggioranza assenti anche tre sindaci, Gabriella Ferranti di Chianciano, Maurizio Botarelli di Sinalunga e Luca Ceccobao di Chiusi ma quest'ultimo era più che giustificato in quanto appena nominato assessore regionale è di fatto "decaduto" e non è ancora stato sostituito.
Alla sospensione dei lavori dovuta alla mancanza del numero legale si è arrivati dopo un dibattito infuocato, perchè la minoranza di centrodestra con il capogruppo Duccio Angioletti ha sollevato duramente il problema della procedura per l'invio dei documenti da approvare ai consiglieri: "solo cinque giorni fa ho ricevuto la relazione di oltre 70 cartelle piene di cifre sul rendiconto e sul bilancio – ha commentato aspramente Angioletti – e sono pochi per esaminarli e approfondirli adeguatamente mentre la legge prevede che siano inviati almeno 20 giorni prima della riunione. Questo è un fatto illegale e gravissimo non solo nei nostri confronti ma anche verso l'intera comunita'. Non escludo di ricorrere a dei legali".
Alle repliche del presidente e del vicepresidente dell'Unione Marco Rossi e Mauro Crociani secondo cui i documenti erano disponibili dall'8 aprile perchè affissi sull'Albo e diffusi sul sito dell'ente nei tempi stabiliti dalla normativa ( "i consiglieri – ha detto Crociani – hanno diritti ma anche doveri come quello di partecipare di più alla vita dell'ente e quindi di informarsi") , Angioletti prima e Gherardo Guazzini ( unico esponente del Pli , anche lui all'opposizione) hanno risposto vivacemente rischiando di farsi togliere la parola dal presidente. Alla fine di un dibattito molto vivace il rendiconto di esercizio 2009 è stato approvato con i voti contrari dell'opposizione che comunque ha continuato la sua azione di "guerriglia" sugli altri punti all'ordine del giorno come quello sugli incarichi di consulenza . Prima Andrea Angeli e poi lo stesso Angioletti, polemicamente, hanno scandito il loro atto di accusa cosi': "è una proposta nebulosa, generica e di difficile attuazione che necessita di un controllo nel tempo". Guazzini invece ha insistito molto sulla necessità di rendere più efficienti i servizi associati dell'Unione. Alla fine Marco Rossi ha replicato a tutti avvisandoli che "si tratta di un programma di area perchè il Consiglio non ha competenze dirette e non è detto che le consulenza siano avviate".
Sono 10 gli incarichi di consulenza proposti e suddivisi in tre aree. In particolare per l'area tecnica una consulenza legale,una consulenza per l'attuazione di progetti di cooperazione internazionale ,una consulenza sulle procedure di finanziamento del Piano locale di sviluppo rurale, un servizio ambiente, bonifica ,forestazione e progetti speciali, studi per progetti di gestione delle risorse ittiche e faunistiche; per l'area politiche culturali welfare, pari opportunità un incarico per cultura e pubblica istruzione,una consulenza per iniziative culturali legati all'editoria,studi e ricerche su temi storico-culturali del territorio (architetti, archeologi e storici dell'arte), una consulenza per il centro pari opportunità; per l'area contabile studi e ricerche in materia di gestione del personale.