MONTERIGGIONI. Urbanistica e mobilità sono stati alcuni dei punti più discussi dell'ultimo consiglio comunale di Monteriggioni. I consiglieri infatti hanno approvato a maggioranza il progetto di aggregazione in un'unica società delle aziende pubbliche di trasporto della Toscana del sud, vale a dire Train (di cui il Comune è socio), Rama, Lfi e Atm che coprono i territori di Siena, Grosseto, Arezzo, Piombino e Val di Cornia.
“Questa decisione ci deriva da alcune normative di legge che ci spingono a rafforzare sul mercato la nostra società in un mercato fortemente concorrenziale ed internazionale – ha specificato l'assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Violetti – Ci sono ovviamente dei rischi in questa operazione, ma il piano industriale ha già pensato misure di intervento e correzione che dovrebbero portare al pareggio economico in quattro anni”.
Contrari il Popolo della Libertà e Rifondazione Comunista. Il capogruppo Pdl Leonardo Casaletti infatti ha criticato la costruzione di una nuova sovrastruttura che lascia inalterate le singole società di Tpl, mentre Gianni Polato (Rifondazione comunista) vede nell'aggregazione una privatizzazione ancora più spinta del servizio pubblico di mobilità. Astenuto invece il consigliere Gianni Giacopelli dell'Udc, che avrebbe preferito un'aggregazione regionale anziché di singoli territori.
“Assicuro che il Comune svolgerà un ruolo di controllo e garanzia in questa fase di passaggio – ha aggiunto il sindaco Bruno Valentini – come facciamo nelle altre aziende partecipate di gestione dei servizi pubblici. Ma questa soluzione dal punto di vista finanziario è una soluzione obbligata, anche per cercare di evitare che il Trasporto pubblico venga affidato ad altri soggetti estranei e quindi difficilmente controllabili”.
In tema di Urbanistica poi è stato approvato uno schema di convenzione per gli alloggi in edilizia convenzionata che dovranno sorgere a Uopini. Questa convenzione farà da apripista ad una nuova stagione di edilizia convenzionata che riguarderà anche altre zone di Monteriggioni, come a Badesse ed a Castellina Scalo. Il regolamento definisce i criteri per l'assegnazione degli appartamenti e dei soggetti che possono acquistarli, con questo atto poi si stabilisce il prezzo massimo di convenzione con cui il costruttore si impegna a cedere gli appartamenti.
Acquisito poi gratuitamente un'immobile ad Abbadia Isola, con una votazione unanime dei consiglieri.
“Un privato si è detto disposto, nell’ambito di una richiesta di cambio di destinazione in altra zona, a cederci uno spazio nel borgo storico che da sempre è utilizzato come ritrovo della popolazione – ha spiegato l'assessore Violetti – Abbiamo quindi colto al volo questa disponibilità accettando di buon grado l'acquisizione del bene per affidarlo ad una associazione di volontariato locale che dovrà comunque garantirne un uso pubblico, come scriveremo in convenzione.
“Mi fa piacere – ha specificato il capogruppo del Pdl Leonardo Casaletti – constatare che in questo caso come in altri simili, gli immobili concessi alle associazioni sono beni assegnati solo pro-tempore e che devono essere considerati la casa di tutti, anche di altre associazioni che ne dovessero aver bisogno”.
Il consiglio poi ha approvato con l'astensione della minoranza lo schema di convenzione urbanistica per un'area di Badesse dove è prevista la nascita di una piazza pubblica, tra l'attuale zona commerciale e la chiesa tutt'ora in costruzione.
“Questa decisione ci deriva da alcune normative di legge che ci spingono a rafforzare sul mercato la nostra società in un mercato fortemente concorrenziale ed internazionale – ha specificato l'assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Violetti – Ci sono ovviamente dei rischi in questa operazione, ma il piano industriale ha già pensato misure di intervento e correzione che dovrebbero portare al pareggio economico in quattro anni”.
Contrari il Popolo della Libertà e Rifondazione Comunista. Il capogruppo Pdl Leonardo Casaletti infatti ha criticato la costruzione di una nuova sovrastruttura che lascia inalterate le singole società di Tpl, mentre Gianni Polato (Rifondazione comunista) vede nell'aggregazione una privatizzazione ancora più spinta del servizio pubblico di mobilità. Astenuto invece il consigliere Gianni Giacopelli dell'Udc, che avrebbe preferito un'aggregazione regionale anziché di singoli territori.
“Assicuro che il Comune svolgerà un ruolo di controllo e garanzia in questa fase di passaggio – ha aggiunto il sindaco Bruno Valentini – come facciamo nelle altre aziende partecipate di gestione dei servizi pubblici. Ma questa soluzione dal punto di vista finanziario è una soluzione obbligata, anche per cercare di evitare che il Trasporto pubblico venga affidato ad altri soggetti estranei e quindi difficilmente controllabili”.
In tema di Urbanistica poi è stato approvato uno schema di convenzione per gli alloggi in edilizia convenzionata che dovranno sorgere a Uopini. Questa convenzione farà da apripista ad una nuova stagione di edilizia convenzionata che riguarderà anche altre zone di Monteriggioni, come a Badesse ed a Castellina Scalo. Il regolamento definisce i criteri per l'assegnazione degli appartamenti e dei soggetti che possono acquistarli, con questo atto poi si stabilisce il prezzo massimo di convenzione con cui il costruttore si impegna a cedere gli appartamenti.
Acquisito poi gratuitamente un'immobile ad Abbadia Isola, con una votazione unanime dei consiglieri.
“Un privato si è detto disposto, nell’ambito di una richiesta di cambio di destinazione in altra zona, a cederci uno spazio nel borgo storico che da sempre è utilizzato come ritrovo della popolazione – ha spiegato l'assessore Violetti – Abbiamo quindi colto al volo questa disponibilità accettando di buon grado l'acquisizione del bene per affidarlo ad una associazione di volontariato locale che dovrà comunque garantirne un uso pubblico, come scriveremo in convenzione.
“Mi fa piacere – ha specificato il capogruppo del Pdl Leonardo Casaletti – constatare che in questo caso come in altri simili, gli immobili concessi alle associazioni sono beni assegnati solo pro-tempore e che devono essere considerati la casa di tutti, anche di altre associazioni che ne dovessero aver bisogno”.
Il consiglio poi ha approvato con l'astensione della minoranza lo schema di convenzione urbanistica per un'area di Badesse dove è prevista la nascita di una piazza pubblica, tra l'attuale zona commerciale e la chiesa tutt'ora in costruzione.