Firmato il Protocollo d
SIENA. E’ stato firmato oggi il protocollo d’intesa per il progetto regionale “Codice Rosa”, tra Procura della Repubblica di Siena, AOU Senese e ASL7 per assicurare tempestività e professionalità nella cura delle vittime di violenza, unendo le forze sul territorio senese.
La firma del protocollo è stata effettuata dal dottor Mario Marini, Sostituto Procuratore della Repubblica di Siena, Pierluigi Tosi, direttore generale AOUS, Nicolò Pestelli, direttore generale Ausl7. Il protocollo prevede una task force interistituzionale che agisce insieme a Forze dell’Ordine, Istituzioni e Centri Anti-violenza. L’iniziativa nasce dalla volontà della Regione Toscana che, nel 2011, aveva approvato lo schema di Protocollo d’Intesa con la Procura Generale della Repubblica di Firenze, per la realizzazione di interventi a tutela delle fasce deboli della popolazione sottoposte a violenze tra cui donne, bambini, anziani, persone con handicap, migranti, per il costante monitoraggio di episodi e situazioni critiche che, altrimenti, rimarrebbero sommersi.
Il “Percorso rosa” è il protocollo di intervento che mira ad assicurare la massima tutela delle persone vittime di violenza, attraverso percorsi assistenziali protetti che ne garantiscano la privacy e l’incolumità fisica e psichica, garantendo la massima celerità di intervento nei confronti degli autori del reato. Il percorso consiste in una serie di interventi e azioni che si attivano al momento della segnalazione (codice rosa) di un caso con caratteristiche compatibili a maltrattamenti ed abusi, con la presenza di personale specializzato, appositamente addestrato, e di luoghi idonei per l’accoglienza e la cura, favorendo anche la contestuale e tempestiva attivazione della rete di assistenza e sostegno alla vittima. Oltre ai normali codici di triage (bianco, azzurro, verde, giallo e rosso) attribuiti ai pazienti che accedono ai Pronto Soccorso degli ospedali di Siena e provincia, secondo le classi di urgenza/emergenza, definite in base alla gravità delle lesioni riportate o del loro quadro clinico, sarà istituito un codice criptato, da utilizzare per identificare i casi in cui vi sia il sospetto che le lesioni siano riferibili a maltrattamenti ed abusi. L’attivazione del codice criptato potrà avvenire in qualsiasi momento del percorso assistenziale. L’attribuzione di tale codice consentirà l’immediata attivazione della Task Force interistituzionale prevista dal Protocollo d’Intesa e avvierà le azioni e gli interventi di competenza di ciascuno dei soggetti firmatari, secondo le modalità individuate dalla Task Force stessa. Tale procedura consentirà una più accurata e capillare cognizione delle situazioni a rischio nell’ambito del territorio provinciale senese. Al momento dell’assegnazione dello stesso si provvederà alla pronta segnalazione alla rete di assistenza e di sostegno alla vittima. Le azioni del “percorso rosa” andranno ad integrarsi con le attività realizzate, da parte degli Enti Locali, per quanto di competenza, sulle tematiche della violenza di genere in particolare e della vulnerabilità più in generale.
La firma del protocollo è stata effettuata dal dottor Mario Marini, Sostituto Procuratore della Repubblica di Siena, Pierluigi Tosi, direttore generale AOUS, Nicolò Pestelli, direttore generale Ausl7. Il protocollo prevede una task force interistituzionale che agisce insieme a Forze dell’Ordine, Istituzioni e Centri Anti-violenza. L’iniziativa nasce dalla volontà della Regione Toscana che, nel 2011, aveva approvato lo schema di Protocollo d’Intesa con la Procura Generale della Repubblica di Firenze, per la realizzazione di interventi a tutela delle fasce deboli della popolazione sottoposte a violenze tra cui donne, bambini, anziani, persone con handicap, migranti, per il costante monitoraggio di episodi e situazioni critiche che, altrimenti, rimarrebbero sommersi.
Il “Percorso rosa” è il protocollo di intervento che mira ad assicurare la massima tutela delle persone vittime di violenza, attraverso percorsi assistenziali protetti che ne garantiscano la privacy e l’incolumità fisica e psichica, garantendo la massima celerità di intervento nei confronti degli autori del reato. Il percorso consiste in una serie di interventi e azioni che si attivano al momento della segnalazione (codice rosa) di un caso con caratteristiche compatibili a maltrattamenti ed abusi, con la presenza di personale specializzato, appositamente addestrato, e di luoghi idonei per l’accoglienza e la cura, favorendo anche la contestuale e tempestiva attivazione della rete di assistenza e sostegno alla vittima. Oltre ai normali codici di triage (bianco, azzurro, verde, giallo e rosso) attribuiti ai pazienti che accedono ai Pronto Soccorso degli ospedali di Siena e provincia, secondo le classi di urgenza/emergenza, definite in base alla gravità delle lesioni riportate o del loro quadro clinico, sarà istituito un codice criptato, da utilizzare per identificare i casi in cui vi sia il sospetto che le lesioni siano riferibili a maltrattamenti ed abusi. L’attivazione del codice criptato potrà avvenire in qualsiasi momento del percorso assistenziale. L’attribuzione di tale codice consentirà l’immediata attivazione della Task Force interistituzionale prevista dal Protocollo d’Intesa e avvierà le azioni e gli interventi di competenza di ciascuno dei soggetti firmatari, secondo le modalità individuate dalla Task Force stessa. Tale procedura consentirà una più accurata e capillare cognizione delle situazioni a rischio nell’ambito del territorio provinciale senese. Al momento dell’assegnazione dello stesso si provvederà alla pronta segnalazione alla rete di assistenza e di sostegno alla vittima. Le azioni del “percorso rosa” andranno ad integrarsi con le attività realizzate, da parte degli Enti Locali, per quanto di competenza, sulle tematiche della violenza di genere in particolare e della vulnerabilità più in generale.