SIENA. “Servono impegni concreti e immediati per la sicurezza degli edifici scolastici”. E’ quanto sottolinea il presidente del consiglio provinciale di Siena, Riccardo Burresi, annunciando la discussione di una mozione in materia di edilizia scolastica che chiede al governo le risorse necessarie per mettere in sicurezza le scuole, prevedendo tra l’altro il superamento dei limiti imposti dal Patto di Stabilità.
La mozione viene discussa in contemporanea giovedì (20 maggio) dalle province toscane.
“Tutti i consigli provinciali della Toscana, compreso il nostro – spiega Burresi con riferimento alla seduta di domani – hanno deciso di riunirsi contemporaneamente per discutere la mozione in favore della sicurezza delle scuole. Si tratta di un segnale che le province toscane hanno voluto inviare, senza distinzione di colore politico, per ottenere risposte dal governo su un tema fondamentale, che riguarda la vita quotidiana delle famiglie e dei più giovani. Per mettere in sicurezza gli edifici scolastici servono risorse ingenti, risorse sulle quali non è possibile fare compromessi perché servono a garantire la sicurezza dei nostri ragazzi”.
“Adeguamento alla normativa antincendio, adeguamento sismico, revisione degli impianti, rischi non strutturali: gli edifici scolastici – dichiara ancora Burresi – hanno bisogno di interventi profondi, non possiamo permettere che gli studenti ed i professori stiano in scuole pericolanti. Per questo la provincia di Siena si mobilita insieme alle province toscane”.
La mozione viene discussa in contemporanea giovedì (20 maggio) dalle province toscane.
“Tutti i consigli provinciali della Toscana, compreso il nostro – spiega Burresi con riferimento alla seduta di domani – hanno deciso di riunirsi contemporaneamente per discutere la mozione in favore della sicurezza delle scuole. Si tratta di un segnale che le province toscane hanno voluto inviare, senza distinzione di colore politico, per ottenere risposte dal governo su un tema fondamentale, che riguarda la vita quotidiana delle famiglie e dei più giovani. Per mettere in sicurezza gli edifici scolastici servono risorse ingenti, risorse sulle quali non è possibile fare compromessi perché servono a garantire la sicurezza dei nostri ragazzi”.
“Adeguamento alla normativa antincendio, adeguamento sismico, revisione degli impianti, rischi non strutturali: gli edifici scolastici – dichiara ancora Burresi – hanno bisogno di interventi profondi, non possiamo permettere che gli studenti ed i professori stiano in scuole pericolanti. Per questo la provincia di Siena si mobilita insieme alle province toscane”.