La Regione ammette al contributo le richieste di 23 Comuni
FIRENZE. Ventitré le richieste (su 24 pervenute), una per comune, ammesse a contributo per l’attuazione dei piani di recupero del patrimonio edilizio esistente. Nella delibera che è stata approvata questa mattina a maggioranza in commissione Mobilità e infrastrutture, presieduta da Fabrizio Mattei (Pd), si prevede una spesa totale di 295 mila euro alla quale si farà fronte con le risorse di bilancio 2014.
Tutte le proposte sono riferite a piani di recupero con finalità abitativa o con ricadute dirette sui contesti abitativi, per complessi edilizi e nuclei storici di dimensioni medio-piccole. Per la provincia di Siena, le richieste ammesse a contributo riguardano Rapolano Terme e Sinalunga.
Delle richieste, 8 vengono da comuni con indice nella graduatoria generale del disagio superiore a 94 e che quindi riceveranno un contributo pari a 14 mila 375 euro; 15 invece, arrivano da comuni con indice inferiore a 94 e che otterranno 12 mila euro. Il vicepresidente della commissione Paolo Enrico Ammirati (Forza Italia) ha espresso l’astensione del suo gruppo. “Pur apprezzando lo spirito della legge – ha detto – questi stanziamenti sono una goccia nel mare, quest’aiuto è poca cosa. Ci vorrebbero meno soldi a pioggia e più sforzi economici concentrati per dare contributi qualitativi”.
Tutte le proposte sono riferite a piani di recupero con finalità abitativa o con ricadute dirette sui contesti abitativi, per complessi edilizi e nuclei storici di dimensioni medio-piccole. Per la provincia di Siena, le richieste ammesse a contributo riguardano Rapolano Terme e Sinalunga.
Delle richieste, 8 vengono da comuni con indice nella graduatoria generale del disagio superiore a 94 e che quindi riceveranno un contributo pari a 14 mila 375 euro; 15 invece, arrivano da comuni con indice inferiore a 94 e che otterranno 12 mila euro. Il vicepresidente della commissione Paolo Enrico Ammirati (Forza Italia) ha espresso l’astensione del suo gruppo. “Pur apprezzando lo spirito della legge – ha detto – questi stanziamenti sono una goccia nel mare, quest’aiuto è poca cosa. Ci vorrebbero meno soldi a pioggia e più sforzi economici concentrati per dare contributi qualitativi”.
La finalità della legge regionale è quella di agevolare la realizzazione di interventi sul ‘costruito’ attraverso la costituzione di un patrimonio di progetti che si estenda dalle proprietà pubbliche a quelle private con piani organici di intervento rivolti anche alla futura realizzazione dei ‘fondi relativi ai finanziamenti di edilizia sovvenzionata e agevolata’, nonché quelli eventualmente stanziati nel bilancio regionale.