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SIENA. "A seguito dell'udienza svoltasi oggi presso il Tribunale di Siena sulla mancata applicazione dell'accordo per le PEO (Progressioni Economiche Orizzontali) dell'Università degli Studi di Siena per comportamento antisindacale, le OO.SS. FLC CGIL, CISL UNIVERSITA', UIL-PA-UR-AFAM, UGL UNIVERSITA' E RICERCA, RDB PUBBLICO IMPIEGO, CISAL esprimono la loro riserva in vista della sentenza da parte del Giudice del Lavoro.
Teniamo a precisare quanto segue rispetto alla trattativa in atto sul salario accessorio, essendo venuti a conoscenza delle informazioni comunicate da parte dell'Amm.ne sull'entità del fondo sulla produttività e le progressioni economiche orizzontali – estremamente ridotto di più della metà rispetto alla quota inserita nel bilancio di previsione 2010 – a seguito della relazione della consulente esterna incaricata della verifica del fondo: questa operazione inciderà in modo determinante sull’attuale salario del personale, infatti a causa dell’incertezza del fondo da quasi due anni il personale tecnico amministrativo non può beneficiare di fatto di parte di quelle risorse.
Se a ciò si collega quanto previsto dalla manovra economica varata in questi giorni dal Governo che prevede il congelamento dei salari di tutti i dipendenti pubblici per i prossimi 4 anni, questo si tradurrà in una perdita cospicua del salario da parte di ogni persona contrattualizzata che lavora nell’Università che si tradurrà a sua volta nel pagamento di 2 crisi: quella nazionale e quella locale.
Per l’Amministrazione rimane il dubbio di un’operazione che porterà di fatto ad un risparmio per i prossimi anni di almeno 6 milioni di euro nella casse dell’Ateneo, ma con conseguenze sociali ed economiche molto gravi causate dalla notevole perdita di potere d’acquisto di 1.200 lavoratori che si tradurrà naturalmente anche in un danno sul nostro territorio."
FLC CGIL, CISL UNIVERSITA', UIL-PA-UR-AFAM, UGL UNIVERSITA' E RICERCA, RDB PUBBLICO IMPIEGO, CISAL Siena
Teniamo a precisare quanto segue rispetto alla trattativa in atto sul salario accessorio, essendo venuti a conoscenza delle informazioni comunicate da parte dell'Amm.ne sull'entità del fondo sulla produttività e le progressioni economiche orizzontali – estremamente ridotto di più della metà rispetto alla quota inserita nel bilancio di previsione 2010 – a seguito della relazione della consulente esterna incaricata della verifica del fondo: questa operazione inciderà in modo determinante sull’attuale salario del personale, infatti a causa dell’incertezza del fondo da quasi due anni il personale tecnico amministrativo non può beneficiare di fatto di parte di quelle risorse.
Se a ciò si collega quanto previsto dalla manovra economica varata in questi giorni dal Governo che prevede il congelamento dei salari di tutti i dipendenti pubblici per i prossimi 4 anni, questo si tradurrà in una perdita cospicua del salario da parte di ogni persona contrattualizzata che lavora nell’Università che si tradurrà a sua volta nel pagamento di 2 crisi: quella nazionale e quella locale.
Per l’Amministrazione rimane il dubbio di un’operazione che porterà di fatto ad un risparmio per i prossimi anni di almeno 6 milioni di euro nella casse dell’Ateneo, ma con conseguenze sociali ed economiche molto gravi causate dalla notevole perdita di potere d’acquisto di 1.200 lavoratori che si tradurrà naturalmente anche in un danno sul nostro territorio."
FLC CGIL, CISL UNIVERSITA', UIL-PA-UR-AFAM, UGL UNIVERSITA' E RICERCA, RDB PUBBLICO IMPIEGO, CISAL Siena