
SIENA. Cala il numero dei piccioni presenti in città. L'ultimo censimento eseguito dalla Usl 7 Sanità Pubblica Veterinaria, infatti, evidenzia una sensibile riduzione delle presenze di questi volatili rispetto al 2008.
"Questo dato evidenzia come il piano di contenimento messo in atto negli ultimi anni dall'amministrazione – commenta l'assessore all'Ambiente Silvia Lazzeroni – stia dando i risultati sperati. Il Comune ha sempre utilizzato tutti gli strumenti in suo possesso per controllare questo fenomeno tanto fastidioso sia per i cittadini che per gli amministratori. Alla luce di questi rilevamenti il nostro impegno continua con ancora più convinzione tanto che, nel 2010, abbiamo previsto anche dei contributi per i cittadini che intendono mettere in opera sistemi di dissuasione per l'allontanamento dei volatili. A questa opportunità, si aggiunge l'attenzione della Polizia Municipale nel sanzionare le persone che nutrono questi volatili, come previsto nel regolamento della tutela animali recentemente approvato. Il fine ultimo dell'amministrazione, infatti, è la riduzione dei costi che derivano dalla presenza dei piccioni in città. Penso alla pulizia delle strade e al lavaggio dei vicoli, ma anche alle risorse che investiamo per la manutenzione dei palazzi pubblici. È proprio per questo che è importante la collaborazione dei cittadini".
Le iniziative dell'amministrazione comunale per arginare la presenza dei colombi sono molte ed impegnano risorse importanti. Solo nel 2009 sono state 2.200 le buche pontaie chiuse dal Comune in numerosi immobili pubblici. Teatro dei Rozzi, Palazzo Patrizi nel lato che si affaccia su via del Casato di Sotto, Palazzo Comunale nel tratto che interessa via Salicotto e Piazza del Mercato, la Fortezza Medicea, il Teatro dei Rinnovati nella parte che guarda Piazza del Mercato, le Fonti di Fontebranda, la Scuola Materna di Ginestreto e Villa Rubini, sono tutti edifici dove, grazie alla chiusura delle buche e all'installazione di dissuasori metallici, i piccioni difficilmente andranno a nidificare, proprio per la mancanza dei posti idonei. Insieme alle buche pontaie, infatti, i palazzi sono stati anche provvisti di dissuasori meccanici, spilli o reti, ed elettrici sui punti individuati dai volatili come ideali per il riposo. In questo modo i volatili si allontanano spontaneamente, non trovando luoghi comodi dove fermarsi e nidificare.
Agli interventi strutturali, si aggiunge, come di consueto, la campagna Ovistop che prevede la distribuzione in punti strategici della città di un particolare mangime che limita la fertilità dei piccioni nel periodo di assunzione. L'obiettivo è quello di ridurre le nascite dei piccioni e quindi il numero delle presenze, rendendo, allo stesso tempo, le colonie dei colombi sempre più sane grazie alla funzione antiparassitaria della nicarbazina, sostanza contenuta nel mangime.
"Questo dato evidenzia come il piano di contenimento messo in atto negli ultimi anni dall'amministrazione – commenta l'assessore all'Ambiente Silvia Lazzeroni – stia dando i risultati sperati. Il Comune ha sempre utilizzato tutti gli strumenti in suo possesso per controllare questo fenomeno tanto fastidioso sia per i cittadini che per gli amministratori. Alla luce di questi rilevamenti il nostro impegno continua con ancora più convinzione tanto che, nel 2010, abbiamo previsto anche dei contributi per i cittadini che intendono mettere in opera sistemi di dissuasione per l'allontanamento dei volatili. A questa opportunità, si aggiunge l'attenzione della Polizia Municipale nel sanzionare le persone che nutrono questi volatili, come previsto nel regolamento della tutela animali recentemente approvato. Il fine ultimo dell'amministrazione, infatti, è la riduzione dei costi che derivano dalla presenza dei piccioni in città. Penso alla pulizia delle strade e al lavaggio dei vicoli, ma anche alle risorse che investiamo per la manutenzione dei palazzi pubblici. È proprio per questo che è importante la collaborazione dei cittadini".
Le iniziative dell'amministrazione comunale per arginare la presenza dei colombi sono molte ed impegnano risorse importanti. Solo nel 2009 sono state 2.200 le buche pontaie chiuse dal Comune in numerosi immobili pubblici. Teatro dei Rozzi, Palazzo Patrizi nel lato che si affaccia su via del Casato di Sotto, Palazzo Comunale nel tratto che interessa via Salicotto e Piazza del Mercato, la Fortezza Medicea, il Teatro dei Rinnovati nella parte che guarda Piazza del Mercato, le Fonti di Fontebranda, la Scuola Materna di Ginestreto e Villa Rubini, sono tutti edifici dove, grazie alla chiusura delle buche e all'installazione di dissuasori metallici, i piccioni difficilmente andranno a nidificare, proprio per la mancanza dei posti idonei. Insieme alle buche pontaie, infatti, i palazzi sono stati anche provvisti di dissuasori meccanici, spilli o reti, ed elettrici sui punti individuati dai volatili come ideali per il riposo. In questo modo i volatili si allontanano spontaneamente, non trovando luoghi comodi dove fermarsi e nidificare.
Agli interventi strutturali, si aggiunge, come di consueto, la campagna Ovistop che prevede la distribuzione in punti strategici della città di un particolare mangime che limita la fertilità dei piccioni nel periodo di assunzione. L'obiettivo è quello di ridurre le nascite dei piccioni e quindi il numero delle presenze, rendendo, allo stesso tempo, le colonie dei colombi sempre più sane grazie alla funzione antiparassitaria della nicarbazina, sostanza contenuta nel mangime.