BOLZANO. L'alpinista altoatesino Karl Unterkircher è disperso sul Nanga Parbat (8.125 m). Come ha riferito ai parenti il suo compagno di cordata Simon Kehrer via telefono satellitare, Unterkircher è caduto in un crepaccio durante la scalata della parete Rakhiot. Le speranze di recuperare l'alpinista di 38 anni ancora in vita sono nulle. A dirlo sconsolato è anche Agostino Da Polenza, suo capo spedizione sia sul K2 che sull'Everest, che ora sta coordinando i soccorsi per aiutare gli alti due rimasti in parete con l'angoscia di aver perso il compagno.
La notizia dell'incidente è stata confermata dal manager di Unterkircher, Herbert Mussner. «Walter Nones e Simon Kehrer stanno proseguendo con la scalata del Nanga Parbat perché tornare a valle per la stessa via è impossibile», ha poi aggiunto Mussner. «Alle 6 di questa mattina – ha detto Mussner – mi ha chiamato Simon dicendo che Karl era caduto in un crepaccio e che il suo corpo era coperto di neve». Visto l'impossibilità di recuperarlo con i mezzi a disposizione Nones e Kehrer hanno deciso di proseguire con la scalata.