SINALUNGA. “Sulla centrale a biomasse di Sinalunga siamo di fronte ad un caso di sdoppiamento di personalità da parte del centrodestra che, da un lato, predica per il ritorno alle centrali nucleari e, dall’altro, mette sotto accusa un impianto a biomasse per la produzione di energia pulita”. Con queste parole Laura Mannucci, consigliere provinciale del Partito democratico, risponde alle critiche del centrodestra sulla costruzione della centrale a biomasse a Sinalunga.
“Ho l’impressione – afferma Mannucci – che il consigliere provinciale del Pdl, Massimo Mori non abbia mai letto il progetto relativo alla centrale a biomasse. In questo caso avrebbe già le risposte ai quesiti da lui posti, sulla stampa locale, in modo strumentale. Mori, inoltre, dovrebbe sapere che il progetto dell’impianto nasce da un piano di miglioramento agricolo, stabilito da una Legge del suo collega di partito Gasparri, che obbliga l’amministrazione comunale a concedere l’autorizzazione alla costruzione della centrale a biomasse, dopo la presentazione da parte dei costruttori al Comune, di un progetto che specifichi tutti gli aspetti tecnici e le modalità di funzionamento dell’impianto”.
“Da parte nostra – prosegue Mannucci – sosteniamo l’amministrazione comunale che ha messo in atto tutte le procedure a sua disposizione per tutelare la salute dei cittadini e salvaguardare l’ambiente. Un impegno che proseguirà nelle prossime settimane in sede consiliare e attraverso incontri con i cittadini, in linea con un percorso coerente del centrosinistra che ha sempre lavorato per uno sviluppo improntato sulla sostenibilità e sul controllo rigoroso degli impianti. Ho sempre creduto che essere amministratori richiedesse responsabilità nei confronti dei cittadini e che non ci fosse concesso il pettegolezzo da strada. La penso ancora così e credo che prima di scrivere e dare certe informazioni si debbano conoscere i progetti e le questioni nello specifico, mettendo davanti gli interessi dei cittadini e non solo quelli della propria parte politica”.