ATENE. Non sembrano correre rischi, se non quello della vacanza inevitabilmente rovinata. Alcuni gruppi di turisti italiani sono stati evacuati nella notte dagli alberghi dove alloggiavano, sulla costa di Rodi l'isola greca dove da quattro giorni divampa un grande incendio. Sono stati trasferiti in altri hotel, ma il provvedimento è stato preso più per il fumo che per il pericolo reale che le fiamme raggiungano la zona.
Tra gli alberghi da dove sono cominciate le partenze, il Miraluna di Kiotari Beach e il Kanari Beach di Lardos, da cui si sono allontanati anche un numero imprecisato di italiani, ha detto all'agenzia di stampa Ansa la responsabile del consolato di Rodi, Donatella Berni. «Ma se ne vanno a causa del fumo e non per ragioni di sicurezza», ha spiegato. «Non esiste al momento una situazione di pericolo – ha aggiunto – il fuoco è a 4 km dalle zone turistiche costiere e viene mantenuto controllato affinchè non le raggiunga. La gente se ne va o viene evacuata per il fumo, non per il rischio dell'incendio». All'hotel Rodos Village di Kiotari invece l'evacuazione si è apparentemente fermata dopo che gli ospiti erano stati radunati nella hall a tal fine. «Neppure sono arrivati i pullman e la situazione appare incerta e confusa, c'è molta disorganizzazione» racconta Roberto Cardellini, un turista originario della provincia di Cuneo con la famiglia in vacanza a Rodi in questo albergo. Ma, precisa, il fuoco non è avanzato anche se c'è il fumo.