Valentini: "Accolte le proposte di modifica e garantito il diritto alle critiche ed al dissenso"
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SIENA. “Dopo un confronto coordinato dal segretario generale il Codice di Comportamento dei dipendenti comunali è stato approvato dalla giunta”. Con queste parole il sindaco Bruno Valentini commenta l’approvazione del Codice di comportamento.
“Vorrei chiarire un punto importante – continua Valentini – ribadendo che l’originaria proposta di Codice non era di paternità politica poiché non è stata la Giunta né il sindaco a formularla. Il disegno originale è stato sviluppato dagli uffici in sede tecnica come adempimento ad una legislazione nazionale ( il Decreto del Presidente della Repubblica n. 62/2013).
Su questa traccia iniziale si sono confrontati dipendenti, sindacati, partiti politici, cittadini e la stessa amministrazione comunale, in un percorso che vorrei definire virtuoso e che ha prodotto una serie di modifiche, accolte quasi completamente dal Segretario Generale e ratificate integralmente oggi dalla Giunta. Una buona novità riguarda il metodo: abbiamo attivato un importante processo di partecipazione a cui tutti hanno potuto prendere parte attraverso proposte formali. Dal franco confronto, dopo una serie di incontri, si è arrivati al testo definitivo, ad un Codice di comportamento in grado di essere strumento di garanzia della collettività e degli stessi dipendenti, rendendo pienamente trasparente la normativa e senza rischio di limitazione delle critiche o del dissenso”.
“Siamo estremamente soddisfatti – dichiara l’assessore al personale Balani – e siamo convinti che questo metodo di partecipazione possa essere proposto anche per altri atti amministrativi”.
“Vorrei chiarire un punto importante – continua Valentini – ribadendo che l’originaria proposta di Codice non era di paternità politica poiché non è stata la Giunta né il sindaco a formularla. Il disegno originale è stato sviluppato dagli uffici in sede tecnica come adempimento ad una legislazione nazionale ( il Decreto del Presidente della Repubblica n. 62/2013).
Su questa traccia iniziale si sono confrontati dipendenti, sindacati, partiti politici, cittadini e la stessa amministrazione comunale, in un percorso che vorrei definire virtuoso e che ha prodotto una serie di modifiche, accolte quasi completamente dal Segretario Generale e ratificate integralmente oggi dalla Giunta. Una buona novità riguarda il metodo: abbiamo attivato un importante processo di partecipazione a cui tutti hanno potuto prendere parte attraverso proposte formali. Dal franco confronto, dopo una serie di incontri, si è arrivati al testo definitivo, ad un Codice di comportamento in grado di essere strumento di garanzia della collettività e degli stessi dipendenti, rendendo pienamente trasparente la normativa e senza rischio di limitazione delle critiche o del dissenso”.
“Siamo estremamente soddisfatti – dichiara l’assessore al personale Balani – e siamo convinti che questo metodo di partecipazione possa essere proposto anche per altri atti amministrativi”.