Il partito si è disintegrato ma vuole tenersi l'egemonia
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SIENA. Benvenuto compagno Valentini!e Bnvenuto nella città “malata” dominata da una “cupola”. Nella città devastata da “una emergenza democratica che aggrava l’emergenza sociale ed economica”. Nella “città che soffre, che vuole rinascere dopo un modello di sviluppo basato sul debito e sul consociativismo”.
Benvenuto tra noi. Tra quelli guardati con sufficienza se non sbeffeggiati quando dicevano le stesse cose, purtroppo senza la salvaguardia del “Partito”, ma forti solo delle loro buone ragioni, di un po’di coraggio e tanto senso civico. Ed ora il grande Partito, nelle varie componenti in cui si è disgregato, ex DS contro ex Margherita, si rivela per quello che è: una consorteria di persone preoccupate di perdere i loro piccoli o grandi privilegi, disposta a tutto pur di perpetuare l’egemonia, anche ad affossare ulteriormente la Città con inquinamenti e comportamenti non degni della nostra cultura e della nostra tradizione. La vicenda delle primarie del centrosinistra, vera cartina di tornasole del tasso di democraticità dell’apparato, sarebbe irresistibilmente comica se non gettasse ombre sinistre sul futuro della città, destinata ad un declino irreversibile qualora Ceccuzzi dovesse vincere le elezioni. Ma, anche grazie a te caro Valentini e te ne do volentieri atto, questo non accadrà perché i cittadini stanno aprendo gli occhi e loro malgrado sono costretti a confrontarsi con una realtà molto spiacevole e a cercare delle soluzioni nuove per il presente e per il futuro. Soluzioni che evidentemente non possono essere appannaggio dei partiti, sempre più oligarchici e avulsi dalla realtà, ma neppure da aggregazioni pseudo-civiche che dietro la foglia di fico di candidati più o meno per bene nascondono la pervicace volontà di potere di chi ha già largamente contribuito al disastro. La politica deve oggi più che mai offrire una speranza, deve gettare per una volta il cuore oltre l’ostacolo per immaginare scenari adeguati alle sfide che ci attendono. Non è più tempo di tatticismi. E’ giunta l’ora di spogliarsi dei propri egoismi e di mettere da parte gli interessi personali e le appartenenze per lanciare un grande progetto di governo della Città. Sarebbe una vergogna per noi ed una pesantissima responsabilità nei confronti dei nostri figli non provarci.
Enrico Tucci – Candidato Sindaco associazioni Pietraserena e Siena C’è
Benvenuto tra noi. Tra quelli guardati con sufficienza se non sbeffeggiati quando dicevano le stesse cose, purtroppo senza la salvaguardia del “Partito”, ma forti solo delle loro buone ragioni, di un po’di coraggio e tanto senso civico. Ed ora il grande Partito, nelle varie componenti in cui si è disgregato, ex DS contro ex Margherita, si rivela per quello che è: una consorteria di persone preoccupate di perdere i loro piccoli o grandi privilegi, disposta a tutto pur di perpetuare l’egemonia, anche ad affossare ulteriormente la Città con inquinamenti e comportamenti non degni della nostra cultura e della nostra tradizione. La vicenda delle primarie del centrosinistra, vera cartina di tornasole del tasso di democraticità dell’apparato, sarebbe irresistibilmente comica se non gettasse ombre sinistre sul futuro della città, destinata ad un declino irreversibile qualora Ceccuzzi dovesse vincere le elezioni. Ma, anche grazie a te caro Valentini e te ne do volentieri atto, questo non accadrà perché i cittadini stanno aprendo gli occhi e loro malgrado sono costretti a confrontarsi con una realtà molto spiacevole e a cercare delle soluzioni nuove per il presente e per il futuro. Soluzioni che evidentemente non possono essere appannaggio dei partiti, sempre più oligarchici e avulsi dalla realtà, ma neppure da aggregazioni pseudo-civiche che dietro la foglia di fico di candidati più o meno per bene nascondono la pervicace volontà di potere di chi ha già largamente contribuito al disastro. La politica deve oggi più che mai offrire una speranza, deve gettare per una volta il cuore oltre l’ostacolo per immaginare scenari adeguati alle sfide che ci attendono. Non è più tempo di tatticismi. E’ giunta l’ora di spogliarsi dei propri egoismi e di mettere da parte gli interessi personali e le appartenenze per lanciare un grande progetto di governo della Città. Sarebbe una vergogna per noi ed una pesantissima responsabilità nei confronti dei nostri figli non provarci.
Enrico Tucci – Candidato Sindaco associazioni Pietraserena e Siena C’è
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