Risponde così il sindaco di Siena, Maurizio Cenni al caso sollevato in questi giorni dalla Lega Nord sull'incarico di dipingere il Drappellone del Palio del 2 luglio 2010 affidato al pittore Ali Hassoun.
“Hassoun – continua il sindaco di Siena – è un artista bravo e come tale è stato scelto per realizzare il Palio del 2 luglio per le qualità che ha dimostrato nella sua carriera. Trovo del tutto inopportuno che un soggetto politico metta bocca anche in una questione che con la politica non ha niente a che vedere. Qui si tratta di riconoscere le qualità di un artista, cristiano o islamico che sia, cosa che evidentemente la Lega non ha le competenze e le conoscenza per fare. Come sindaco di Siena e come molti miei concittadini sono convinto che il dialogo e il confronto siano le basi della democrazia, del vivere civile e della pace. Chi si preoccupa perchè il Drappellone del 2 luglio sarà dipinto da un uomo di religione islamica dimostra di avere un'insensata paura dell'altro, paura che è generata dal non conoscere una cultura diversa dalla nostra, ma non per questo nemica”.
“In questo senso, sono convinto che l’incontro con un artista di una religione diversa da quella cristiana, che tra l’altro ha vissuto a lungo a Siena, che è nostro concittadino e che qui ha conseguito la cittadinanza italiana, sarà motivo di grande arricchimento. Lo sarà per tutti, per i senesi e per quanti vorranno interessarsi di questo Palio, anche per chi come la Lega non sa riconoscere nell'arte un veicolo di dialogo ed umanità”.
“Il mio Palio – assicura Ali Hassoun – sarà prima di tutto all'insegna dell'arte. È questo che sono abituato a fare e certamente non voglio entrare nel merito di quella che credo essere solo una strumentalizzazione politica fine a se stessa. Come è logico tutte le linee guida che mi sono state date dall'amministrazione comunale saranno rispettate, così come hanno sempre fatto gli artisti che mi hanno preceduto e che come me hanno messo a disposizione della città di Siena la propria arte e sensibilità per dipingere il Cencio. Il mio sarà prima di tutto un Palio di dialogo e di amore per la Festa e per la città di Siena, che conosco bene e sento anche mia essendoci cresciuto”.
“Spero – conclude il sindaco Cenni – che chi oggi critica la scelta di Hassoun per dipingere il Drappellone del Palio di luglio abbia almeno la voglia e l'onestà intellettuale di venire di persona a vedere la presentazione del Cencio il prossimo 26 giugno nel Cortile del Podestà in Piazza del Campo. Potrebbe essere un modo per iniziare a conoscere ed imparare qualcosa e, magari, anche l'occasione per iniziare a parlare con cognizione di causa”.