Commenta così il sindaco di Siena, Maurizio Cenni, i dati provinciali diffusi ieri dalle Fiamme Gialle che parlano di 336 autocertificazioni mendaci rilasciate per poter rientrare tra coloro che hanno diritto ad un appartamento ad affitto agevolato.
La Guardia di Finanza ha battuto a tappeto le dichiarazioni di 4000 persone, 1500 nuclei familiari in tutto, trovandone in difetto oltre 330.
“Un dato importante – continua Cenni – che certamente incide anche sulla situazione di Siena, dove tra l'altro è concentrata la maggioranza degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. E purtroppo i furbetti non danneggiano solo le amministrazioni usufruendo di risorse di cui non avrebbero diritto, ma soprattutto vanno a ledere il diritto di chi, invece, vive situazioni economiche difficili e magari deve attendere in lista di attesa una casa”.
“Tanto per capire di cosa stiamo parlando – dice Cenni – nel 2009 abbiamo garantito il sostegno economico per il pagamento del canone di locazione a favore dei nuclei familiari a basso reddito collocati in graduatoria negli anni 2007 e 2008, quasi 400 domande distribuite nelle tre fasce di reddito previste dal nostro regolamento. Oltre a questo abbiamo provveduto all'acquisto di 31 alloggi per un importo di 2.275.108 Euro. Numeri importanti che denotano l'attenzione dell'amministrazione per i cittadini in difficoltà. Il sociale e la politica per la casa hanno sempre rappresentato capitoli di spesa importanti nei nostri bilanci, tanto che quest'anno saranno oltre 15 milioni le risorse per il sociale a cui si aggiungono le risorse investite per le politiche per la casa. Cifre importanti, che ci siamo impegnati a mantenere ed incrementare anche di fronte ad una crisi economica forte e ad una sostanziale diminuzione dei trasferimenti statali. Pensare che il nostro sforzo è stato goduto da chi non ne ha diritto amareggia sia i cittadini onesti, che gli amministratori di questa città”.
“Per questo – conclude Cenni – sono davvero grato alle Fiamme Gialle e a Siena Case che con la loro collaborazione hanno impedito a cittadini disonesti di continuare ad approfittarsi dei servizi messi loro a disposizione e soprattutto delle persone che davvero hanno difficoltà economiche importanti”.