“In questi primi mesi del secondo mandato amministrativo – afferma Brogioni – abbiamo lavorato, insieme alla giunta, per riorganizzare il bilancio, di fronte ai tagli sempre più consistenti dei trasferimenti statali. A questi si è unita la forte riduzione del Fondo nazionale per le politiche sociali che ha tolto ai Comuni, in Valdelsa, oltre 760mila euro in tre anni. Questo penalizza gli aiuti e i servizi che gli enti locali hanno garantito finora e danneggia soprattutto le fasce più deboli, dalle famiglie ai minori, dai disabili agli anziani fino a tutti coloro colpiti pesantemente dalla crisi economica. Partendo da questa situazione diventa fondamentale confrontarsi sulle politiche di area, estendendo la positiva esperienza della Fondazione Territori Sociali AltaValdelsa”.
Riqualificazione urbana. “In un contesto così difficile – continua Brogioni – abbiamo cercato di portare avanti le priorità fissate nel programma elettorale, a partire dal completamento della riqualificazione urbana e dalle politiche di area. Abbiamo lavorato per il completamento della nuova veste per la parte bassa della città e per restituire ai colligiani nuovi spazi di socializzazione. Il percorso comprende grandi interventi, la cui qualità progettuale è stata riconosciuta a livello regionale, ottenendo gli importanti finanziamenti del Piuss. Mi riferisco, in particolare, al completamento di Piazza Arnolfo, alla riqualificazione dell’area di fronte al Teatro del Popolo e alla realizzazione della pista ciclo-pedonale sul vecchio tracciato ferroviario, con un collegamento fra parti diverse della città in un’ottica di rivitalizzazione complessiva. Vorremmo che anche a livello locale si capissero di più gli sforzi dell’amministrazione comunale per valorizzare la città e che si cogliessero le opportunità messe in campo, anche con un maggiore intervento da parte dei privati”.
Manutenzioni ed edilizia scolastica. “Abbiamo portato avanti – aggiunge ancora Brogioni – anche manutenzioni ordinarie e straordinarie su strade, immobili e sistema fognario. Si tratta di interventi fatti anche su sollecitazione dei cittadini, che spesso hanno poca visibilità, ma che sono importanti per la vita quotidiana della comunità. Un altro fronte sul quale stiamo lavorando è l’edilizia scolastica, con l’adeguamento e la riqualificazione delle strutture esistenti. Per la realizzazione di nuovi plessi, abbiamo chiuso la progettazione della nuova scuola materna di Borgatello, una struttura che potrà rispondere meglio alle esigenze della popolazione scolastica che frequenta la scuola in Piazza Duomo. Rimane, tuttavia, il problema del reperimento delle risorse, visto che l’edilizia scolastica è un altro settore dove è previsto un drastico taglio dei trasferimenti statali, nonostante si parli tanto di mettere in sicurezza le scuole”.
Partecipazione. “Un’altra priorità – continua ancora Brogioni – è coinvolgere maggiormente i cittadini nella riqualificazione di Colle, dopo i percorsi attivati negli anni passati con il programma Fabbrica Colle che hanno permesso di raccogliere idee e suggerimenti sul progetto di Piazza Arnolfo e de La Fabbrichina. Va in questa direzione anche il centro commerciale naturale Colgirandola, la cui gestione è passata recentemente in mano agli operatori commerciali, consolidando uno strumento di partecipazione che è partito con qualche critica, ma che oggi viene apprezzato in maniera crescente dai commercianti, che possono trarre vantaggi da azioni coordinate”.
Le prospettive per il futuro. “Il futuro degli enti locali – conclude Brogioni – è preoccupante, sotto il profilo finanziario. Per quanto ci riguarda, si prospetta un taglio alle risorse comunali che oscillerà fra 500mila e un milione di euro, con una riduzione drastica dei fondi che destiniamo alle politiche sociali, culturali e formative. Fra i soggetti più penalizzati ci saranno le famiglie con situazioni di disagio economico legate, soprattutto, alla perdita del posto di lavoro o al ridimensionamento dello stipendio. Finora, abbiamo cercato di aiutarli con risorse proprie integrate da fondi della Fondazione Mps, ma nei prossimi mesi questo sostegno sarà difficile da portare avanti. Inoltre, non sarà possibile attuare un turn over del personale e questo penalizzerà i servizi al cittadino con la riduzione degli orari di apertura o dell’erogazione di alcuni servizi. Vorremmo che su questi temi si sviluppasse un dibattito serio, con il coinvolgimento di tutte le forze politiche, mettendo al primo posto l’interesse generale della collettività”.