MONTERONI D'ARBIA. "Si tratta di un atto a dir poco incivile che offende l’intera nostra comunità, la sua storia e la sua cultura che da sempre hanno fatto della legalità e del rispetto i principi cardine di un vivere quotidiano». Questo il commento del sindaco Jacopo Armini sul furto della targa commemorativa per il bicentenario del Comune.
"Quanto avvenuto nella notte tra domenica e lunedì – prosegue Armini – è un fatto gravissimo, un vilipendio verso chi si è impegnato in duecento anni di storia a costruire un paese ed una comunità coesi e civili. Sono profondamente rammaricato di quanto accaduto specie dopo un mese di festeggiamenti che ci hanno fatto riscoprire, tutti insieme e con il forte coinvolgimento dei cittadini, il valore inestimabile delle nostre radici. Spero adesso – conclude il primo cittadino di Monteroni d’Arbia – che chi ha oltraggiato in questo modo la nostra storia possa essere assicurato quanto prima alla legge".
"E’ un fatto intollerabile – aggiunge Antonio Lombardi, vicesindaco di Monteroni d’Arbia – che mi lascia senza parole per la gravità e per la codardia del gesto stesso. Un’offesa che va ben oltre il furto e l’atto vandalico senza alcun rispetto verso tutti coloro che proprio in questi giorni hanno celebrato il valore della memoria. Per quanto ci compete, come amministrazione comunale, ci adopereremo con ogni mezzo e ogni possibilità per far tornare la targa al suo posto. Solo così – conclude Lombardi – sarà possibile rendere a Monteroni ciò che gli appartiene come testimonianza tangibile dell’infinito valore delle radici".
"Quanto avvenuto nella notte tra domenica e lunedì – prosegue Armini – è un fatto gravissimo, un vilipendio verso chi si è impegnato in duecento anni di storia a costruire un paese ed una comunità coesi e civili. Sono profondamente rammaricato di quanto accaduto specie dopo un mese di festeggiamenti che ci hanno fatto riscoprire, tutti insieme e con il forte coinvolgimento dei cittadini, il valore inestimabile delle nostre radici. Spero adesso – conclude il primo cittadino di Monteroni d’Arbia – che chi ha oltraggiato in questo modo la nostra storia possa essere assicurato quanto prima alla legge".
"E’ un fatto intollerabile – aggiunge Antonio Lombardi, vicesindaco di Monteroni d’Arbia – che mi lascia senza parole per la gravità e per la codardia del gesto stesso. Un’offesa che va ben oltre il furto e l’atto vandalico senza alcun rispetto verso tutti coloro che proprio in questi giorni hanno celebrato il valore della memoria. Per quanto ci compete, come amministrazione comunale, ci adopereremo con ogni mezzo e ogni possibilità per far tornare la targa al suo posto. Solo così – conclude Lombardi – sarà possibile rendere a Monteroni ciò che gli appartiene come testimonianza tangibile dell’infinito valore delle radici".