E commenta lo slittamento per la consegna delle firme
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«Ci sono tre giorni lavorativi da qui al 2 gennaio, che aggiunti ai diabolici meccanismi messi a punto per raccogliere le firme (comunicazione anticipata di due giorni sul luogo di raccolta, moduli e modulini, presenza obbligatoria di consiglieri-assessori provinciali-regionali, ecc.), rendono una missione impossibile la raccolta di 1500 firme, che invece avrei tranquillamente trovato se avessimo potuto farlo dopo le festività natalizie, che le persone vogliono giustamente godersi in santa pace. Bastano 200 firme per proporre un sindaco alle elezioni, 1500 per proporlo nelle primarie! Ad ogni modo, sono disponibile ad accettare questa proposta e quindi a verificare se di fatto la partita è regolare, ottenendo le firme necessarie dei membri dell’assemblea comunale del PD e financo quella di Franco Ceccuzzi, come ha detto. Lo faccio, perché credo che questo rafforzi il PD ed il centrosinistra poiché, in caso contrario, il distacco della gente dalla politica aumenterebbe. Ritengo che la direzione provinciale del mio partito, il Partito Democratico, debba seguire tutta la vicenda in modo da consentire effettive condizioni di agibilità politica per tutti i candidati (evitando che qualcuno sia più eguale degli altri) cercando anche di fare in modo che, prima e dopo il voto, il rispetto e la lealtà verso le persone impegnate non venga mai meno».