CHIUSI. Unanime apprezzamento ha suscitato la processione di venerdì scorso (25 giugno) che è partita dalla catacomba di Santa Mustiola, ha raggiunto il centro storico e, dopo aver toccato le zone dei Terzieri, si è conclusa in Cattedrale con la solenne benedizione del parroco Padre Daniele Belussi.
Terminato il rito religioso, in una piazza del Duomo cosparsa di tufo per l'occasione, una trentina di cavalli e cavalieri che avevano precedentemente scortato la processione, hanno dato vita ad una dimostrazione equestre che ha raggiunto notevoli momenti di spettacolarità e di suggestione. Il felice abbinamento della tradizionale processione con una schiera di cavalli e cavalieri è frutto di un'intuizione di Stefano Margheriti, chiusino doc e appassionato di cavalli, che tre anni fa maturò quest'idea che è risultata vincente. Si è così riscoperta la tradizione religiosa della processione e la si è arricchita dell'ancestrale leggiadria del connubio tra uomo e cavallo che riesce a suscitare sempre entusiasmi. Apprezzamenti quindi sia da parte ecclesiale per la notevole partecipazione di fedeli alla processione che da parte laica per la bella manifestazione che ha concentrato in piazza una popolazione intera. Dopo il tuffo nel medioevo chiusino di sabato e domenica con lo spettacolo dei falconieri, la tripartita, il palio del Santo Anello e il corteo storico. I festeggiamenti in onore di santa Mustiola proseguiranno lunedì con la cerimonia per la conclusione dei lavori di restauro del complesso monumentale della cattedrale di san Secondiano e del palazzo vescovile.
Terminato il rito religioso, in una piazza del Duomo cosparsa di tufo per l'occasione, una trentina di cavalli e cavalieri che avevano precedentemente scortato la processione, hanno dato vita ad una dimostrazione equestre che ha raggiunto notevoli momenti di spettacolarità e di suggestione. Il felice abbinamento della tradizionale processione con una schiera di cavalli e cavalieri è frutto di un'intuizione di Stefano Margheriti, chiusino doc e appassionato di cavalli, che tre anni fa maturò quest'idea che è risultata vincente. Si è così riscoperta la tradizione religiosa della processione e la si è arricchita dell'ancestrale leggiadria del connubio tra uomo e cavallo che riesce a suscitare sempre entusiasmi. Apprezzamenti quindi sia da parte ecclesiale per la notevole partecipazione di fedeli alla processione che da parte laica per la bella manifestazione che ha concentrato in piazza una popolazione intera. Dopo il tuffo nel medioevo chiusino di sabato e domenica con lo spettacolo dei falconieri, la tripartita, il palio del Santo Anello e il corteo storico. I festeggiamenti in onore di santa Mustiola proseguiranno lunedì con la cerimonia per la conclusione dei lavori di restauro del complesso monumentale della cattedrale di san Secondiano e del palazzo vescovile.