SIENA. Staccato il congegno antitaccheggio ad un vestito che aveva chiesto di provare, una giovane americana, in visita turistica nella nostra città, dopo aver occultato il capo di abbigliamento in una borsa, si è allontanata dal negozio senza pagare.
E’ successo ieri mattina (21 giugno) quando una ragazza di 19 anni, originaria dello New Hampshire, si è presentata in un noto negozio di abbigliamento del centro di Siena e, dopo aver visionato alcuni capi di vestiario, ha chiesto ad una commessa di provare un abito. Ma quando si è trovata all’interno del camerino di prova, la giovane staccava dal vestito sia il cartellino indicante il prezzo sia il dispositivo antitaccheggio. Quindi, frettolosamente, usciva dal camerino e dopo aver farfugliato una scusa alla commessa, si allontanava dal negozio.
Il comportamento della giovane tuttavia insospettiva la dipendente che, recatasi all’interno del camerino, e trovati cartellino e antitaccheggio, chiamava immediatamente il 113 e si portava nelle tracce della ladruncola.
Giunta una pattuglia della Volante, la giovane americana veniva fermata nelle vicinanze di Porta Romana e da qui accompagnata negli uffici della Questura. All’interno di una busta veniva rinvenuto il vestito oggetto di furto.
La ragazza, incensurata, è stata poi raggiunta dai genitori che hanno deciso di risarcire i negozianti pagando il prezzo (175 euro) dell’abito, peraltro danneggiato nel punto in cui era stato strappato l’antitaccheggio.La giovane è stata denunciata a piede libero per il reato di furto aggravato .
E’ successo ieri mattina (21 giugno) quando una ragazza di 19 anni, originaria dello New Hampshire, si è presentata in un noto negozio di abbigliamento del centro di Siena e, dopo aver visionato alcuni capi di vestiario, ha chiesto ad una commessa di provare un abito. Ma quando si è trovata all’interno del camerino di prova, la giovane staccava dal vestito sia il cartellino indicante il prezzo sia il dispositivo antitaccheggio. Quindi, frettolosamente, usciva dal camerino e dopo aver farfugliato una scusa alla commessa, si allontanava dal negozio.
Il comportamento della giovane tuttavia insospettiva la dipendente che, recatasi all’interno del camerino, e trovati cartellino e antitaccheggio, chiamava immediatamente il 113 e si portava nelle tracce della ladruncola.
Giunta una pattuglia della Volante, la giovane americana veniva fermata nelle vicinanze di Porta Romana e da qui accompagnata negli uffici della Questura. All’interno di una busta veniva rinvenuto il vestito oggetto di furto.
La ragazza, incensurata, è stata poi raggiunta dai genitori che hanno deciso di risarcire i negozianti pagando il prezzo (175 euro) dell’abito, peraltro danneggiato nel punto in cui era stato strappato l’antitaccheggio.La giovane è stata denunciata a piede libero per il reato di furto aggravato .