
CHIUSDINO. Un suggestivo spettacolo di illuminazione e il tradizionale taglio del nastro sulle note dell'inno d'Italia hanno inaugurato ieri (27 giugno) alle ore 22, la rinnovata Piazza XX Settembre a Chiusdino.
Al termine del discorso del sindaco Ivano Minocci, accompagnato dalle parole dell'assessore provinciale Simonetta Pellegrini e dell'architetto Franco Montanari, è seguito in piazza un rinfresco con degustazioni dei prodotti della Strada dei Sapori della Val di Merse.
La Piazza del capoluogo è stata oggetto di un importante progetto di riqualificazione che ha riguardato la sostituzione del manto asfaltato con pavimentazione in pietra di colombino e travertino e la sostituzione dell'impianto di illuminazione con nuovi punti luce ed inserimenti luminosi a led nella pavimentazione.
Un progetto finanziato quasi interamente con il contributo della Fondazione Mps e redatto dall'architetto fiorentino Franco Montanari, capo del gruppo Ati, costituito dagli architetti Andrea Meli, Enrica Campus e Catia Lenzi, dal geometra Federico Costi e dal designer Cecelia Bonisoli.
“Un'opera importante per il territorio e per il capoluogo – ha affermato il sindaco di Chiusdino, Ivano Minocci durante il suo discorso – e anche per me, essendo il primo taglio del nastro nel mio mandato: una bella emozione per il risultato di un lavoro non semplice che ha comportato diverse procedure burocratiche. Con quest'opera portiamo a termine il progetto di riqualificazione del territorio iniziato dalla precedente amministrazione, grazie al costante sostegno dell'Unione dei Comuni della Val di Merse. Il ringraziamento più grande va sicuramente alla Fondazione Mps, che con la sua preziosa sensibilità verso i bisogni dei cittadini e per lo sviluppo turistico e culturale, ha reso possibile con i suoi contributi, la realizzazione di questo progetto. I progettisti – ha aggiunto il sindaco – hanno optato per una piazza non monumentale ma a misura di cittadino: un luogo vivibile, di incontro e di aggregazione, tenendo in considerazione la necessità di avere posti auto nelle vicinanze. Tutto ciò senza sottovalutare la riqualificazione storico-culturale del borgo, grazie agli elementi circolari situate al centro della piazza che richiamano la figura di Galgano Guidotti, nato a Chiusdino, e alla scritta in latino scolpita sulla colonna circolare in travertino redatta da Andrea Conti, storico e studioso di San Galgano, al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti”.
Al termine del discorso del sindaco Ivano Minocci, accompagnato dalle parole dell'assessore provinciale Simonetta Pellegrini e dell'architetto Franco Montanari, è seguito in piazza un rinfresco con degustazioni dei prodotti della Strada dei Sapori della Val di Merse.
La Piazza del capoluogo è stata oggetto di un importante progetto di riqualificazione che ha riguardato la sostituzione del manto asfaltato con pavimentazione in pietra di colombino e travertino e la sostituzione dell'impianto di illuminazione con nuovi punti luce ed inserimenti luminosi a led nella pavimentazione.
Un progetto finanziato quasi interamente con il contributo della Fondazione Mps e redatto dall'architetto fiorentino Franco Montanari, capo del gruppo Ati, costituito dagli architetti Andrea Meli, Enrica Campus e Catia Lenzi, dal geometra Federico Costi e dal designer Cecelia Bonisoli.
“Un'opera importante per il territorio e per il capoluogo – ha affermato il sindaco di Chiusdino, Ivano Minocci durante il suo discorso – e anche per me, essendo il primo taglio del nastro nel mio mandato: una bella emozione per il risultato di un lavoro non semplice che ha comportato diverse procedure burocratiche. Con quest'opera portiamo a termine il progetto di riqualificazione del territorio iniziato dalla precedente amministrazione, grazie al costante sostegno dell'Unione dei Comuni della Val di Merse. Il ringraziamento più grande va sicuramente alla Fondazione Mps, che con la sua preziosa sensibilità verso i bisogni dei cittadini e per lo sviluppo turistico e culturale, ha reso possibile con i suoi contributi, la realizzazione di questo progetto. I progettisti – ha aggiunto il sindaco – hanno optato per una piazza non monumentale ma a misura di cittadino: un luogo vivibile, di incontro e di aggregazione, tenendo in considerazione la necessità di avere posti auto nelle vicinanze. Tutto ciò senza sottovalutare la riqualificazione storico-culturale del borgo, grazie agli elementi circolari situate al centro della piazza che richiamano la figura di Galgano Guidotti, nato a Chiusdino, e alla scritta in latino scolpita sulla colonna circolare in travertino redatta da Andrea Conti, storico e studioso di San Galgano, al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti”.
“Galgano chiusdinese salì al Montesiepi. Infisse la spada nel terreno come fosse una croce. Dal luogo della sua battaglia e delle sua pace andò verso il Signore nell'anno 1981”. Queste le parole che compaiono in latino sulla colonna circolare in travertino situata al centro della piazza, che dona rilevanza storico-culturale ad un'opera contemporanea pensata e realizzata per l'uso quotidiano.