Il giudice potrebbe decidere di riunire tutti i processi civilli in corso a Firenze
FIRENZE. Si è tenuta oggi (11 dicembre) al tribunale di Firenze la prima udienza del processo civile intentato da Banca Monte dei Paschi per la richiesta di risarcimento danni nei confronti della banca d’affari giapponese Nomura, dell’ex-presidente Giuseppe Mussari e dell’ex-direttore generale Antonio Vigni. Il Monte dei Paschi si considera parte lesa per i comportamenti scorretti dei due ex suoi vertici e della banca internazionale e chiede 700 milioni di danno in solido.
Dopo la costituzione delle parti, il giudice ha rimesso al presidente della terza sezione del Tribunale civile fiorentino, Alberto Cappelli, la decisione per l’eventuale riunione di tutte le cause Mps in corso a Firenze: due cause civili presentate da Mps e due dalla Fondazione Mps, entrambe una contro Nomura, Vigni e Mussari e l’altra contro Deutschke Bank e Vigni.
Le altre questioni pregiudiziali riguardano, tra l’altro, la mancata convocazione in giudizio dell’ex-capo dell’ area finanza Mps, Gianluca Baldarrarri, e soprattutto – secondo Nomura – la mancanza di giurisdizione di un tribunale italiano a discutere la causa perchè la sede naturale sarebbe il Tribunale di Londra.
Dopo la costituzione delle parti, il giudice ha rimesso al presidente della terza sezione del Tribunale civile fiorentino, Alberto Cappelli, la decisione per l’eventuale riunione di tutte le cause Mps in corso a Firenze: due cause civili presentate da Mps e due dalla Fondazione Mps, entrambe una contro Nomura, Vigni e Mussari e l’altra contro Deutschke Bank e Vigni.
Le altre questioni pregiudiziali riguardano, tra l’altro, la mancata convocazione in giudizio dell’ex-capo dell’ area finanza Mps, Gianluca Baldarrarri, e soprattutto – secondo Nomura – la mancanza di giurisdizione di un tribunale italiano a discutere la causa perchè la sede naturale sarebbe il Tribunale di Londra.