CHIUSI. Una cerimonia molto partecipata, al chiostro di San Francesco, è servita questa mattina (3 luglio) a ufficializzare il patto di gemellaggio tra Chiusi e Neu-Isenburg.
Il vicesindaco Fausto Bardini, il sindaco tedesco Herbert Hunkel e il presidente del consiglio comunale Rolf Krumbiegel hanno siglato l’atto sotto un tipico sole estivo, in pieno centro storico.
Nel suggestivo spazio aperto, all’interno dell’antico convento, gli inni suonati dalla Filarmonica, i colori delle due nazioni e i gonfaloni dei comuni, tante bandierine italiane e tedesche in mano ai componenti della delegazione e a numerosi chiusini presenti, hanno fatto da corollario a un passaggio tutt’altro che formale, reso ancora più caldo dalle belle parole dei primi cittadini. Gli abbracci e gli applausi conclusivi, sono apparsi particolarmente intensi e sinceri.
In visita ufficiale da alcuni giorni, i rappresentanti delle istituzioni della cittadina tedesca (35 mila abitanti, si trova a un passo da Francoforte) hanno saputo toccare il cuore e i sentimenti dei chiusini, tra cibi locali e brindisi augurali. E già le visite ad alcune aziende, come l’Edilcentro o la Sice, lasciano prefigurare collaborazioni che possano andare al di là della semplice amicizia.
Neu-Isenburg è a sua volta gemellata con Adrézieux Bouthéon, primo comune ad essersi legato con Chiusi. In questo modo si è completato l’incrocio dei rapporti internazionali, in attesa che una delegazione chiusina possa rendere visita a Neu-Isenburg per una cerimonia analoga. Ma soprattutto, che si riesca a tradurre in reciproci vantaggi l’opportunità data da questo patto di amicizia. Intanto, dal comune tedesco sono arrivati circa venti rappresentanti di partiti politici, enti e associazioni, compreso un giornalista e ovviamente gli amministratori pubblici, che hanno visitato musei, paesaggi, bellezze storiche ed archeologiche di Chiusi, nei particolari giorni di festa in onore della patrona Santa Mustiola. Persino il vescovo di Chiusi, Montepulciano e Pienza Rodolfo Cetoloni, al lago per celebrare la santa, nel corso del rito della benedizione delle Chiane ha salutato la delegazione proveniente dalla Germania in un perfetto tedesco. Sono particolari come questi che hanno fatto la differenza, nel corso di una breve permanenza che ha previsto la visita alla bella sede di Banca Valdichiana e al centro commerciale naturale di Chiusi scalo. La delegazione tedesca oggi (domenica 4 giugno) torna in Germania, lasciando alle spalle lo striscione che indica, inequivocabilmente, la parola “willkommen”, sicuramente con un bel ricordo di quest’angolo di Toscana. Un arrivederci che alimenta ancora di più la convinzione di un’Europa unita, e apre nuovi orizzonti alla città di Porsenna.