VIBO VALENTIA. Lavoravano in un circo in condizioni igieniche precarie, sfruttati per 150 euro al mese. I carabinieri della compagnia di Vibo Valentia e gli uomini del corpo forestale dello Stato hanno trovato e liberato sei cittadini indiani mentre il proprietario della struttura circense è stato arrestato per favoreggiamento della permanenza di immigrati clandestini sul territorio nazionale e assunzione di lavoratori in nero. A finire in manette Laerte Mavilla, 53 anni di Reggio Calabria, che, secondo quanto riferito dall'unico indiano che parla l'italiano, costringeva gli immigrati a turni massacranti, dalle 6 di mattina fino a oltre mezzanotte, senza condizioni di sicurezza. Tra le loro mansioni c'era il montaggio e lo smontaggio del tendone e dare da mangiare agli animali, comprese le tigri. La sistemazione in cui venivano stipati è stata definita dagli inquirenti "da film horror" con i materassi divorati dagli insetti e pieni di spazzatura. Alcuni mesi fa, mentre il circo si trovava nel Lazio, un indiano è morto in un incidente sul lavoro.
Il proprietario del circo è in attesa del giudizio direttissimo mentre per i sei indiani è stata avviata la procedura di espulsione dall'Italia.