L’Italia e le elezioni… sui giornali esteri

SIENA. ‘’Are they going to destroy the Euro?’’, ovvero ‘distruggeranno l’euro?’ Così titola in tedesco (tradotto dal cronista del Telegraph) il noto BILD, giornale molto autorevole in Germania. E’ l’euro la più grande preoccupazione della stampa internazionale, all’indomani dello spoglio elettorale e mentre si stanno scrutinando proprio i voti degli italiani all’estero. Tra i votanti italiani nel mondo stravince il centro-sinistra con Bersani intorno al 30%, per ora,  Grillo si ferma al 9% circa e Berlusconi si ferma al 15%, mentre Monti sfiora il 20%…Insomma, è anche questo un modo per dire che all’estero la percezione della nostra vita politica ha un risvolto del tutto diverso. E i difetti e i pregi si vedono in un altro modo. 

Intanto, i giornali scrivono in ogni lingua delle nostre elezioni, titolando con predominanza di ‘’ingovernabilità’’ e si preoccupano del crollo delle borse e del rialzo dello spread. Ma analizzano anche,  ad esempio nel caso del Daily Telegraph (GB), la disfatta di Monti, giudicando come un dato contro le politiche di austerità la sconfitta del premier uscente. Solo un 10% dei giornali che abbiamo letto titola o inserisce una foto di Berlusconi, mentre il resto inserisce in prima la vittoria di Bersani e accanto il problema-senato. ‘’Inconclusive Italian elections’’, titola Business Week, notando che anche la borsa britannica sta crollando sotto il peso di una consultazione elettorale che per ora non sembra poter risultare in un governo forte. ‘’Il mercato azionario del Regno Unito crolla a causa delle elezioni italiane inconcludente. HSBA, Barclays e Royal Bank of Scotland perdono  il 2% e il FTSE l’1.3%’’ , scriveva Business Week alle ore 11 di stamani. 

L’analisi del Telegraph è particolareggiata e conclude che ‘’gli italiani hanno votato in massa contro l’austerità in agenda a Berlino’’ analizzando contemporaneamente la vittoria di misura del PD , la sconfitta di Monti e il voto dato a Grillo al 25%. 

Non sono positivi in genere i giudizi su Grillo: già l’11 febbraio scorso il Guardian , in un articolo quasi profetico, inseriva una foto del comico titolando ‘’Grillo: il populista che potrebbe gettare l’Italia nel caos politico alle prossime elezioni’’, e l’analisi del quotidiano è impietosa, con un ritratto poco lusinghiero del leader del 5 stelle affermando che ‘’Grillo pensa che i politici siano tutti uguali e quindi devono essere mandati tutti a casa, ed ha escluso ogni alleanza con qualsiasi partito.’’. Il Guardian fa anche riferimento allo scandalo MPS ‘’per Grillo la prova che ‘’al governo sono tutti uguali’’. Grillo viene descritto dal corrispondente John Hooper come uno che ha capito cosa vuole la gente ai comizi: ‘’proprio come Berlusconi , e al contrario degli altri leader politici, Grillo ha capito che gi italiani vogliono divertirsi a un comizio, ed è quanto fa lui’’, e prosegue inserendo tra i più grandi sostenitori di Grillo i berlusconiani delusi della Lega Nord, e prevede un ‘’15% di voti da parte di chi non sa per chi votare, e molti di questi sono, appunto, ‘’disillusioned former supporters of the viscerally right-wing Northern League’’ .

Il più grande quotidiano scandinavo,Dagens Nyheter, indipendente,  riporta tantissimo sulle elezioni italiane, e oggi su Tv e radio si parla da ore dell’Italia: in questa testata si parla della sconfitta di Monti (Peter Lowe) mentre il corrispondente economico Johan Schuck parla di ‘’sfide enormi’’ che l’Italia si trova ora ad affrontare. E’ decisivo che venga creato un governo stabile oppure il paese verrà forzato a nuove elezioni. E la presenza possibile di Berlusconi nella coalizione di governo viene vista come deleteria per l’Italia e anche per l’Europa. E i voti di Grillo per la Svezia sono solo il sintomo di una forte crisi.

Per la radio nazionale svedese invece il risultato elettorale italiano è praticamente una catastrofe,dato che Italia ed Europa hanno bisogno che il paese abbia un governo stabile, come quello garantito da Monti nei mesi scorsi (governo visto  dagli svedesi come una cosa estremamente positiva, peraltro).

Più distaccato risulta il New York Times, che di nuovo sottolinea l’impasse dove si trova al momento l’Italia, lo stallo che sta provocando una crisi delle borse mondiali. ‘’Innegabile vittoria del PD alla Camera ma nessuna maggioranza al senato’’ è il problema, con il Dow Jones sceso di quasi due punti e oltre il 2 % in meno per il Nikkei. Ma il New York Times offre anche due punti di vista internazionali: quello del ministro dell’economia tedesco Philip Roesler che ha affermato che ‘’le riforme devono continuare sulla strada già intrapresa per sostenere la terza potenza economica dell’Eurozona’’,e quella del ministro del’economia spagnolo Luis de Guindes che ha affermato :’’l’Italia sarà capace di formare un governo stabile anche nell’interesse della Spagna e dell’Europa’’. Insomma, una visione ottimistica, una volta tanto: un New York Times che vuole, come noi , guardare oltre al momento d’apparente incertezza del dopo-voto.