I consiglieri di maggioranza ritengono che le azioni legali e giuridiche intraprese dai gruppi consiliari Pdl, Lega Nord e Lista civica hanno svuotato di qualsiasi significato questo consiglio comunale, e decidono in segno di protesta di abbandonare l'aula". È questo il passaggio del documento della maggioranza, letto dal capogruppo Stefano Flori durante il consiglio straordinario di lunedì dedicato allo spostamento della scuola elementare, che spiega le motivazioni della protesta che ha portato i consiglieri di maggioranza ad abbandonare l'aula.
Le denunce alla magistratura mettono fine al confronto politico. "Il consiglio straordinario di lunedì – dice Flori – è stato chiesto dai gruppi di minoranza, che hanno ripresentato la stessa mozione già ampiamente discussa e respinta dal Consiglio comunale il 12 aprile scorso. Nel mese di giugno la minoranza è poi ricorsa alle vie legali, ritenendo dunque che l'amministrazione abbia commesso degli atti illeciti. Così sono venuti meno, a nostro avviso, i fondamenti del confronto politico che fino a quel momento era avvenuto nella normale dialettica maggioranza-opposizione all'interno del consiglio comunale. Il confronto si sposta dunque sul piano giuridico-legale. La verità è che la minoranza vuole soltanto sollevare un polverone sperando che si perdano di vista i fatti, e cioè che la scuola elementare di Abbadia non è sicura rispetto al rischio sismico, per cui occorreva individuare un'altra sede".
Dalla minoranza solo polemiche strumentali. "Non può essere questo – spiega Flori – il metodo per un buon confronto politico. Le denuncie effettuate da parte della minoranza, con l'invio dei documenti alla Procura della Repubblica, di fatto rendono impossibile ogni forma di dialogo. È appena il caso di ricordare che la decisione di spostare la scuola elementare è stata presa per garantire la sicurezza dei bambini. Il comune di Abbadia ha iniziato già nel 2003 le procedure per verificare il rispetto delle normative degli edifici scolastici rispetto al rischio terremoti. La nostra è una delle poche amministrazioni in Italia ad aver effettuato verifiche così scrupolose. La preoccupazione di tutti, anche dei consiglieri di minoranza, dovrebbe essere prima di tutto la sicurezza dei nostri bambini. Almeno in questa vicenda sarebbe stato opportuno lasciare da parte, per una volta, le strumentalizzazioni politiche".