Il deputato stigmatizza l'atteggiamento del PD, che non difende chi si batte per il mantenimento dello status di bancario
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SIENA. La Banca MPS ha recentemente reso note le strutture del Consorzio Operativo di Gruppo, suddivise per piazza. Cioè quelle che saranno oggetto delle esternalizzazioni.
Il Deputato mantovano Giovanni Fava, Commissario nazionale del Carroccio in Toscana, esprime la propria solidarietà ai dipendenti del Consorzio Operativo di Gruppo, già incontrati in due separati incontri a Mantova ed a Siena, oggi in sciopero proprio contro le esternalizzazioni: stiamo parlando di persone, di dipendenti della Banca MPS (452 a Siena) e dell’ex Banca Agricola (262 a Mantova), trattati invece come semplici numeri, gente che è finita a lavorare nel perimetro del Consorzio Operativo per esigenze personali o a seguito di ristrutturazioni.
Il Deputato leghista stigmatizza dunque l’atteggiamento del PD, che non difende con forza chi si batte per il mantenimento dello status di bancario e contro l’ipotesi delle esternalizzazioni. Un atteggiamento inqualificabile, proprio che con il nulla osta degli ex DS la Banca è stata condotta, sotto la gestione Mussari/Vigni a livello manageriale e dell’ex Sindaco di Siena Ceccuzzi a livello politico, nella situazione di gravissima difficoltà come quella che sta vivendo. Per Fava il Governo non può più fare finta di nulla, come già avvenuto durante il recente question time alla Camera, rispondendo all’interrogazione dello stesso Fava, con il Ministro Fornero che ha preferito tacere sulla situazione della Banca nonostante proprio il Governo sia stato costretto a dare al Monte 3,4 miliardi di Euro di aiuti statali.