Aggiornamenti in diretta dalla Sala del Capitano
di Max Brod
SIENA. Il Consiglio Comunale odierno si apre con le considerazioni del sindaco Valentini sulla passata e attuale situazione di Banca e Fondazione, su sollecitazione di Cortonesi, Bianchini e Falorni.
In merito alla lettera inviata il 10 ottobre scorso agli organi nominanti della Fondazione, al fine di verificare il sostegno condiviso alla azione di responsabilità – nei termini e modi previsti dal Consiglio Comunale – Valentini conferma l’invio ai 13 enti nominanti della missiva, per capire “come e se intendessero unirsi a questa azione di “verifica di responsabilità personali” di chi ha diretto la Fondazione”, ricordando che non è esclusa la possibilità “di valutare se esista una responsabilità della Banca, rispetto alle informazioni fornite alla Fondazione, che poi si sono dimostrate diverse da quelle reali”. Alcune risposte positive sono già pervenute, spiega il sindaco – in particolare dall’arcivescovo di Siena – confermando la trasmissione ai nominati in Fondazione di questo tipo di sollecitazione. “Nei fatti la Deputazione generale e la Deputazione amministratrice hanno avviato questa attività per capire se ci sono gli estremi per contestare la “legittimità formale” delle decisioni assunte” conferma Valentini, annunciando che “nei prossimi giorni ci sarà un ulteriore incontro con la presidente Mansi, volto a rapportarsi con i capigruppo in Consiglio Comunale (il 13 dicembre alle 17.00, ndr)”. Il primo cittadino conclude poi il discorso con affermazioni forti in merito alle autorità di vigilanza: “In questo momento i valori di borsa non sono rappresentativi dei valori reali della banca. Rilevo che l’autorità di vigilanza, sul mercato borsistico e bancario, non riescono a impedire il dispiegarsi di forti speculazioni”.
L’assessore Mazzini risponde alle interrogazioni del consigliere PD Stefania Bufalini e di Marco Falorni (Impegno per Siena) sulla condizione di grave degrado della cinta muraria senese, e sullo stato di avanzamento del progetto di acquisizione delle mura da parte del Comune (attualmente la cinta è proprietà del demanio): “Stiamo valutando se l’acquisizione del patrimonio sia la soluzione migliore” in virtù del fatto che “da parte del Demanio, c’è la richiesta al Comune di mettere in campo una pianificazione finanziaria estremamente onerosa“. Non manca comunque, assicura Mazzini, un approfondimento del progetto “Parco del Buon Governo” insieme a colloqui istituzionali volti a porre rimedio alla situazione di evidente degrado della cinta muraria.
La rendicontazione delle spese sostenute per la preparazione del dossier di candidatura per Siena Cec 2019 si svolge in tono polemico. I consiglieri Tucci e Vigni chiedono che le cifre, discusse in commissione cultura, siano rese pubbliche. Valentini risponde: “Il sindaco non può permettersi di essere stizzito per i toni usati e quindi non lo sarò, dirò solo che esprimo tutto il mio stupore per alcune considerazioni espresse nella relazione”, poi prosegue rendicontando: “Anno 2011: 138mila euro di entrate (da avanzi della mostra di Duccio) e 36mila di uscite (sponsorizzazione Final Four e spese comitato internazionale). Anno 2012: entrate per 100mila euro (contributo Mps) di cui la gran parte andò a pagare prof. Sacco. Anno 2013: 170mila euro di spese (di cui 44mila per coinvolgimento della città e del territorio, 32mila per contributi lavorativi, 94mila per la presentazione del dossier). Nel 2013 oltre ad avanzi per 170mila euro abbiamo avuto contributi per 150mila euro (100mila da Mps; 50mila da Regione Toscana). Avevamo quindi 320mila euro da spendere, ad oggi ne abbiamo spesi circa la metà”. Vigni e Tucci si ritengono parzialmente soddisfatti. Il consigliere dei Cittadini di Siena rimane “perplesso” dall’atteggiamento del sindaco: “Lei non dovrebbe provare fastidio per il nostro atteggiamento. Lei governa una città che ha subito disastri, quindi se una parte della cittadinanza è scettica, va capita”.
La prima interrogazione orale urgente riguarda il Corpo dei Vigili, e la illustra Eugenio Neri (Siena Rinasce): “L’Amministrazione ha deciso di destrutturare il Corpo assegnando alcune funzioni ad altri settori, come deliberato dalla Giunta con atto n.270” un procedimento giudicato illegittimo perché, secondo Neri, doveva passare dal Consiglio Comunale. L’assessore Balani, ricordando che per domani è stato convocato un incontro con le rappresentanze sindacali del Corpo, in merito alla questione della delibera risponde: “La riforma degli enti locali ha trasferito queste competenze alla Giunta, quindi la legittimità degli atti sussiste”. Neri replica: “Se è così, andava comunque modificato il regolamento, quindi un passaggio consiliare era d’obbligo”.
A porre un’interrogazione urgente è anche il consigliere Staderini (Moderati di Centrodestra), che chiede all’Amministrazione di fare in modo che i commercianti senesi siano facilitati, nei propri esercizi, a svolgere attività culturali che attraggano visitatori e passanti nei negozi e nelle vie cittadine. Il vicesindaco Mancuso accoglie la proposta, spiegando che sono già in atto iniziative volte a tale scopo, e si farà di tutto per rendere più scorrevole il flusso di domanda e risposta (di autorizzazioni) in tal senso”.
Tra le comunicazioni del presidente del Consiglio Comunale, c’è l’avvenuta elezione del presidente della Commissione Sanità, Gianni Guazzi. Dopo l’impasse di pochi giorni fa, i rappresentanti della maggioranza all’interno della Commissione non sono riusciti a ricompattarsi, votando insieme un nome condiviso, bensì hanno trovato consenso all'”esterno”: infatti ai quattro voti favorevoli per Guazzi (Cannamela, Bufalini, Leolini e lo stesso Guazzi) non si è aggiunto quello di Laura Sabatini (Siena Cambia), ma quello di Eugenio Neri (il capogruppo di Siena Rinasce successivamente eletto vicepresidente della Commissione con 8 voti favorevoli), raggiungendo solo così i 5 voti necessari (su 9) all’elezione del presidente. Gli altri componenti della Commissione sono: Stefania Bufalini (PD), Katia Leolini (PD), Laura Sabatini (Siena Cambia), Pasquale D’Onofrio (SEL), Massimo Bianchini (Nero su Bianco), Laura Vigni (Sinistra per Siena, RC, SsM) e Pietro Staderini (Moderati di Centrodestra).
Gli affari generali prevedono all’ordine del giorno una sola questione: la determinazione del canone unico di concessione e omogeneizzazione della durata delle concessioni alla Siena Parcheggi S.p.a. L’argomento si presta a considerazioni di ampio spettro sulla gestione di mobilità e parcheggi. Laura Vigni: “Il sistema telepass non protegge dagli accessi illegittimi perché la verifica è solo a campione”. Michele Pinassi: “Il parcheggio di Santa Caterina è sempre vuoto”. Falorni: “Non sono d’accordo a prorogare di altri anni (fino al 2028) questa serie di concessioni. Credo che le concessioni dovrebbero avere scadenze brevi proprio per stare col “fiato sul collo” sulla nostra controllata affinché se ne tenga alta l’efficienza”. Neri: “Una società completamente controllata dal Comune è una società che leva qualcosa al Comune”. Trapassi: “Il presidente e il vicepresidente costeranno 40mila euro all’anno, anche se si tratterebbe di un piccolo risparmio, ci potrebbero essere dirigenti comunali in grado di sostituirli”. A Trapassi risponderà direttamente il Sindaco, che dopo aver chiarito che molti degli interrogativi posti riguardano il Piano della Mobilità e il Piano del Traffico (che verranno presentati nei prossimi mesi), afferma: “Inserire un dirigente del Comune è una cosa possibile; ma non so se sia possibile sostituire le competenze finanziarie e legali trovate nel presidente della Siena Parcheggi; il cui compenso è stato recentemente limato del 10%”. La delibera verrà approvata con 18 voti favorevoli e 10 voti contrari.
La mozione presentata da Neri, Giordano, Falorni, Corsi e Staderini – in merito al recupero delle facciate e dei tetti e per il contenimento del consumo energetico – trova la maggioranza ben disposta a condividere l’argomento. Il testo viene approvato all’unanimità – evento non consueto per l’attività del Consiglio, come commenta soddisfatto il presidente – ed emendato da Di Renzone (Siena Cambia) che impegna Sindaco e assessori “a mettere in atto, appena possibile, misure atte a sostenere ed agevolare i proprietari di immobili nei lavori di manutenzione, recupero, restauro e risanamento conservativo delle facciate, degli infissi e degli elementi architettonici e decorativi degli esterni, e di recupero dei tetti e coibentazione degli edifici ai fini del contenimento del consumo energetico”.