BRUXELLES. La Commissione europea punta il dito sull'industria europea della telefonia mobile che impone agli utenti tariffe «ingiustificatamente elevate» e dice basta alle «bollette choc» per colpa del roaming. Già nel 2007 Bruxelles aveva tagliato del 60% le tariffe per le chiamate effettuate e ricevute dall'estero. Si è proposta anche l'obbiettivo di abbassare il costi degli sms inviati da un Paese all'altro dell'Ue, fissando un tetto massimo di 11 centesimi di euro (Iva esclusa) a partire dal primo luglio 2009. Saranno fissate regole ben precise per calmierare le tariffe roaming per il trasferimento dati via telefonino, i-phone o internet. Dal luglio 2012, inoltre, caleranno ulteriormente le eurotariffe per le chiamate effettuate o ricevute dall'estero, con l'introduzione di un sistema di fatturazione al secondo.
Nel 2007 sono stati trasmessi in Europa 2,5 miliardi di SMS, per un valore di 800 milioni di euro. Bruxelles prevede che dal primo luglio 2009 un messaggino inviato dall'estero costi al massimo 11 centesimi, Iva esclusa. L'attuale media è di 29 centesimi, ma la tariffa può essere anche dieci volte superiore a quella dell'invio di sms nazionali. Vedi i viaggiatori belgi che pagano fino a 75 centesimi.
Per quanto riguarda il traffico dati, gli utenti all'estero dovranno ricevere un messaggio automatico con le tariffe di trasmissione dati in roaming del Paese in cui si trovano. Dall'estate 2010, inoltre, dovrà essere specificato in anticipo l'importo massimo del costo della trasmissione dati effettuata in roaming. Fissato poi un «limite di salvaguardia» delle tariffe all'ingrosso a un euro per megabyte.
Entro il primo luglio 2012 le tariffe europee per le chiamate in roaming, introdotte nel 2007, saranno ulteriormente ridotte, portandole a 34 centesimi di euro per le telefonate effettuate e a 10 centesimi per quelle ricevute. Gli utenti beneficerebbero inoltre di una fatturazione al secondo dopo i primi 30 secondi delle chiamate effettuate e per tutta la durata delle chiamate ricevute. Attualmente, infatti, si paga un numero di minuti superiore a quello realmente utilizzato (il 24% in più per le chiamate effettuate e il 19% in più per quelle ricevute). Adesso queste nuove regole devono passare al vaglio del Consiglio europeo. 23 settembre 2008