"Il presidente Giani ha assicurato che ci incontrerà per parlare del problema"

FIRENZE. “Il presidente Giani ci ha fatto sapere tramite il responsabile della sua segreteria che ci incontrerà per parlare anche di questo problema, confidiamo che ciò avvenga a breve, perché abbiamo delle idee da proporre su come poter tornare indietro e rivedere l’aumento dell’addizionale regionale Irpef.”
Lo ha riferito la segretaria generale della Cisl Toscana, Silvia Russo, dopo aver consegnato stamani in Regione diecimila le cartoline, firmate dai toscani, con cui si chiede di revocare l’aumento, deciso a dicembre 2023. Nell’occasione il sindacato ha attuato un presidio e incontrato la stampa in piazza Duomo a Firenze, davanti a Palazzo Sacrati Strozzi. Al termine una delegazione Cisl è stata ricevuta dal responsabile della segreteria del Presidente, assente stamani, a cui ha consegnato sette grossi sacchi di juta contenenti le cartoline.
“Il presidente Giani – ha aggiunto Russo – ci ha fatto sapere che ha ben chiaro il problema e considera come un suo impegno personale, come ci aveva detto personalmente lo scorso anno, la revisione di quell’aumento all’addizionale regionale, e che si è caricato di questo problema nella discussione che c’è stata nella maggioranza sul bilancio, ma che non è stato possibile farlo, anche alla luce del fatto che si tratta dell’ultimo della legislatura. E ci ha assicurato che intende incontrarci, con le altre organizzazioni sindacali, per parlarne.”
“Sappiamo perfettamente – ha continuato Russo – che uno dei temi è l’attesa della soluzione del problema del payback, ma riteniamo anche che quella sarà una soluzione non definitiva e difficile da ottenere. Per cui la nostra richiesta è quella di togliere comunque questo aumento di tassazione e trovare altre soluzioni. Occorre cominciare un percorso di confronto con le organizzazioni sindacali, perché secondo noi si possono trovare soluzioni diverse, anche all’interno del bilancio. Pensiamo di avere qualcosa da dire su questo argomento e aspettiamo di poterlo fare al più presto con il Presidente. Ci sembra ingiusto che una parte dei cittadini toscani non riescano neppure a vedere i benefici della riduzione del cuneo fiscale ottenuto a livello nazionale, perché interamente mangiato dall’aumento dell’addizionale regionale, come sta avvenendo dal primo gennaio.”