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CHIUSDINO. Per dodici anni a partire dal 1° agosto, il Comune avrà in affidamento il complesso di San Galgano, per attuare un progetto di valorizzazione culturale e turistica, orientato alla fruibilità e all’integrazione con le ricchezze culturali e ambientali della Val di Merse e di tutta la provincia di Siena.
Il complesso di San Galgano, costituito dall’ex Abbazia e dalla Cappella di Montesiepi rappresenta uno dei beni monumentali, artistici, architettonici e culturali di maggior pregio e importanza del territorio ed ogni anno è teatro di eventi di eccellenza. Di grande interesse sono le vicende storiche che portarono alla fondazione della comunità monastica e le ripercussioni che questa ebbe in ambito territoriale.
Il contratto per l’affidamento in concessione d’uso del bene è stato siglato ieri (27 luglio), a Firenze tra la responsabile dell’area cultura e turismo e vice sindaco del Comune di Chiusdino, Luciana Bartaletti, e il direttore generale della filiale toscana e umbra dell’Agenzia del Demanio, sancendo, di fatto, la gestione definitiva e l’utilizzo del complesso da parte del Comune. Nei prossimi quattro anni, l’amministrazione affronterà un impegno economico e organizzativo per portare a termine gli interventi di recupero strutturale e funzionale di valorizzazione dell’area che trasformeranno il complesso di San Galgano in un vero e proprio polo culturale e turistico di eccellenza.
Il complesso di San Galgano, costituito dall’ex Abbazia e dalla Cappella di Montesiepi rappresenta uno dei beni monumentali, artistici, architettonici e culturali di maggior pregio e importanza del territorio ed ogni anno è teatro di eventi di eccellenza. Di grande interesse sono le vicende storiche che portarono alla fondazione della comunità monastica e le ripercussioni che questa ebbe in ambito territoriale.
Il contratto per l’affidamento in concessione d’uso del bene è stato siglato ieri (27 luglio), a Firenze tra la responsabile dell’area cultura e turismo e vice sindaco del Comune di Chiusdino, Luciana Bartaletti, e il direttore generale della filiale toscana e umbra dell’Agenzia del Demanio, sancendo, di fatto, la gestione definitiva e l’utilizzo del complesso da parte del Comune. Nei prossimi quattro anni, l’amministrazione affronterà un impegno economico e organizzativo per portare a termine gli interventi di recupero strutturale e funzionale di valorizzazione dell’area che trasformeranno il complesso di San Galgano in un vero e proprio polo culturale e turistico di eccellenza.