Sabato primo marzo, alle ore 17.30, la proiezione al Saloncino del Teatro del Popolo del progetto artistico di Giovanni Guidelli che ha vinto il bando regionale della Festa della Toscana
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COLLE DI VAL D’ELSA. Sensibilizzare il grande pubblico sul tema dell’abolizione della pena di morte, attraverso l’arte e la memoria storica. Il primo marzo alle 17,30, nel Saloncino del Teatro del Popolo sarà proiettato ‘Lacrime’ il progetto artistico di Giovanni Guidelli, che ha visto coinvolti numerosi colligiani e valdelsani e vincitore del bando della Festa della Toscana sull’abolizione della pena capitale, un’iniziativa che ha suscitato grande interesse e curiosità tra i partecipanti. Al bando della Regione aveva partecipato il Comune, con un progetto dell’attore e regista Guidelli e Avatar associazione culturale.
“Lacrime’ è un progetto che unisce arte, memoria e partecipazione civile, dando voce a storie che non devono essere dimenticate – sottolinea l’assessore alla Cultura Daniele Tozzi. – Il coinvolgimento della comunità colligiana in questa iniziativa è un segno di quanto sia ancora vivo il dibattito sui diritti umani e sulla giustizia. La Festa della Toscana ci offre l’occasione per riflettere su un tema cruciale come l’abolizione della pena di morte, e farlo attraverso il linguaggio dell’arte rende questa riflessione ancora più potente e universale. Invito tutti a partecipare alla proiezione e a lasciarsi coinvolgere dalle emozioni e dai pensieri che questo lavoro saprà suscitare.” “‘Lacrime’ è una sorta di limbo che racchiude voci e volti di condannati a morte: testimonianze di donne e uomini come fossero presenze evocate – afferma Giovanni Guidelli, che è il cuore pulsante del progetto –. Siamo ben felici di presentarlo. Una vera ed unica emozione”. Un progetto che parte da Colle, non solo per il coinvolgimento diretto della comunità locale, ma anche per il fatto che ha visto una partecipazione alla ‘casting call’ per selezionare i volti che avrebbero “evocato” ogni singola ‘Lacrima’.
Saranno 19 i volti e le testimonianze coinvolte, ciascuna accompagnata dalle ultime lettere e dai pensieri finali di condannati a morte, che ci restituiscono frammenti di umanità. Fra i volti delle “Lacrime” ci sono attrici e attori, ma anche semplici cittadini che hanno voluto partecipare a questa esperienza di alto valore emozionale e simbolico. Fra i condannati troviamo Savonarola, oppure Bartolomeo Vanzetti, o i fratelli Bandiera, ma anche semplici cittadine, padri di famiglia, partigiani, ‘streghe’ e preti”. Un’opera di memoria che vuole stimolare una riflessione profonda su temi di giustizia e diritti umani.
Inoltre, dal 2 al 23 marzo, sarà possibile vedere il filmato tramite un’installazione posta all’esterno del Teatro del Popolo tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 22.