"Ho presentato, insieme ai colleghi Fossi, Scotto, Gianassi, Furfaro, Simiani, Di Sanzo e alla collega Bonafè, un'interrogazione perché il ministro chiarisca come stanno le cose"
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SIENA. “Il ministro Urso ha mentito al Parlamento, ai sindacati, alle lavoratrici e ai lavoratori? Per mesi Urso ha dichiarato che sulla vertenza Beko il governo aveva attivato la Golden Power parlando di “poteri sanzionatori, o addirittura inibitori, previsti dall’esercizio della Golden Power, che abbiamo subito posto in essere” e, addirittura, rivendicando che solo grazie alla Golden Power erano stati scongiurati i licenziamenti. Ma lo scorso 10 febbraio, all’incontro che si è svolto al Ministero tra sindacati, governo e azienda sul futuro degli stabilimenti Beko in Italia, secondo quanto riportano alcuni organi di stampa, la sottosegretaria Fausta Bergamotto ha dichiarato che nei confronti di Beko Siena non si può usare lo strumento della Golden Power, smentendo clamorosamente Urso”. Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd, che venerdì scorso ha partecipato al corteo delle lavoratrici e dei lavoratori Beko di Siena che annuncia: “Ho presentato, insieme ai colleghi Emiliano Fossi, Arturo Scotto, Federico Gianassi, Marco Furfaro, Marco Simiani, Christian Di Sanzo e alla collega Simona Bonafè, un’interrogazione perché il ministro chiarisca come stanno le cose: la Golden Power è stata attivata oppure no? E contiene anche una clausola sui livelli occupazionali oppure no? Non è accettabile che un ministro della Repubblica menta al Parlamento e a centinaia di lavoratrici e lavoratori il cui destino è legato all’esito della vertenza.
L’azienda insiste: vuole cessare la produzione il 31 dicembre 2025. Urso spieghi, senza ulteriori ombre, quali strumenti intende mettere in campo per uscire da questa impasse, tutelare le lavoratrici e i lavoratori, garantire la continuità produttiva e un piano industriale solido e convincente anche individuando nuovi, affidabili, investitori”.