Il ds gialloverde: "Il nuovo obiettivo: qualificarci ai play-off"
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SIENA. “Bilancio che non può che essere definito positivo. Abbiamo chiuso la regular season al terzo posto con 26 punti, un bottino davvero importante. Si tratta di un risultato storico per la nostra società, che non si salvava in un campionato di B2 dalla stagione 1993-94. A ciò si aggiunge che è la prima volta che il Costone si afferma come prima squadra senese all’interno dei livelli nazionali”. A parlare è Francesco Bonelli, direttore sportivo del Costone, che, al termine della stagione regolare, ha voluto tracciare un bilancio dell’annata sportiva fin qui.
“Il girone di ritorno è stato particolare rispetto all’andata – prosegue il dirigente gialloverde – dal momento che abbiamo vinto quattro volte in trasferta e perso tre volte in casa. Un ruolino opposto rispetto alle prime undici partite. Adesso non dobbiamo esaltarci, ma, al contrario, fermarci un attimo e capire che il percorso fatto è stato duro e pieno di stimoli. Tuttavia, quando arrivano certi risultati è necessario che tutto l’ambiente capisca e renda merito ai protagonisti: mi riferisco in primis ai giocatori e allo staff tecnico. Ma un ringraziamento va speso anche per il direttore generale e per il presidente, senza i quali tutto ciò non sarebbe stato possibile”.
Bonelli si concentra poi sulla seconda fase: “L’obiettivo stagionale era la salvezza, da ottenere in qualsiasi modo. Adesso, con il traguardo prefissato già tagliato, possiamo guardare avanti con serenità. Oggi siamo ai play-in Gold, partendo da dieci punti al quarto posto in classifica, e ora vogliamo continuare a divertirci. Il nuovo obiettivo, oggi, diventa arrivare tra le prime otto e qualificarci ai play-off. Sappiamo che ora affronteremo sfide ancor più impegnative, con trasferte rese complesse sia dalla distanza sia dalla mole di turni infrasettimanali”.
“Durante il campionato, otto delle nostre undici avversarie si sono rinforzate – spiega il direttore sportivo –. Sappiamo che il mercato è sempre aperto, ma noi, coerentemente con quello che era il nostro obiettivo, non siamo andati ad aggiungere ma a sostituire. Nel momento in cui è uscito Radchenko, che aveva ricevuto alcune offerte, siamo andati a cercare qualcuno che potesse prendere il suo posto. A quel punto abbiamo potuto cogliere l’opportunità Sebastianelli, che era in uscita da Mestre. Questo esterno era quello che rispondeva alle caratteristiche tecniche che stavamo cercando per completare la squadra”. “Una parola, poi, la voglio spendere sui giocatori che magari non si prendono le luci della ribalta ma sono comunque fondamentali. Mi riferisco a Piattelli e Tognazzi, che si allenano con noi grazie all’accordo stretto con la società Monteroni, e a Brocco e Massari, aggregati alla prima squadra. Senza il loro supporto sicuramente non riusciremmo a mantenere uno standard così alto come quello che abbiamo impostato” conclude infine Francesco Bonelli.