SIENA. Ieri sera, nella Sala delle lupe, l’amministrazione comunale, tramite l’assessore all’ambiente Barbara Magi, ha presentato lo studio di fattibilità per la realizzazione di una comunità energetica.
Questa comunità vedrà il Comune di Siena capofila assistito dalla società Albatros.
Al di là dei contenuti del piano, per ora come è ovvio poco più che intenzioni, è stata annunciata, non senza qualche frecciatina indirizzata all’incompetenza e all’insipienza del sottoscritto e di Area Civica, la volontà di collaborare fattivamente con Sienaenergie. Almeno la consapevolezza che Sienaenergie (la comunità energetica senese costituita da tre anni e operativa da uno) non è una scatola vuota, come invece definita nell’ultimo consiglio comunale dall’assessore, è stata acquisita.
Chiudendo con la polemica, esprimiamo soddisfazione per come sembra evolvere il percorso e per come si sta delineando il futuro della comunità energetica nel nostro Comune.
Senza dubbio la nostra azione civica in consiglio, in questi mesi, ha contribuito a tenere viva l’attenzione sul tema; ha indotto l’assessore ad atteggiamenti più rispettosi di un percorso iniziato e portato avanti da cittadini senesi con competenza, a titolo gratuito e con numeri di tutto rispetto in termini di associati.
Mentre venivano evidenziate, dai relatori di Albatros, le due cabine primarie del nostro territorio, all’interno delle quali sarebbe opportuno avvenisse lo scambio di energia fra produttori e consumatori, nessuno si è accorto che in ognuna di esse appariva un piccolo segno: quel segno evidenziava l’esistenza, già adesso, di un impianto produttore di energia attivato dalla Comunità energetica senese.
Sarebbe stato un peccato se non fosse stato riconosciuto dall’amministrazione il percorso di qualità, faticoso e complesso che ha portato a questa realtà: speriamo che alle belle parole che incitavano alla condivisione e alla concordia seguano azioni e fatti tangibili.
Noi come Area Civica continueremo ad occuparcene e a monitorare.