SIENA. Il sindaco Nicoletta Fabio, parlando con i giornalisti a margine del corteo di protesta odierno degli operai del sito toscano della multinazionale, ha affermato che Beko Europe “si deve assumere la sua responsabilità per il futuro dello stabilimento e dei lavoratori”. All’incontro al Ministero, che si dovrebbe tenere il prossimo 29 gennaio, “mi è stato detto di un tavolo tecnico con la presenza delle istituzioni, che potrebbe essere considerato ridondante e fuorviante – ha continuato -, credo però che le istituzioni, prima, durante o dopo, debbano essere coinvolte. Rappresentiamo questo territorio, queste persone e le esigenze dello stabilimento. Escluderci sarebbe impraticabile”. Fabio è preoccupato che l’impianto di Siena sia. quello più a rischio chiusura: “Parliamo di un fatto di cui sono consapevole. Ce ne sono anche altri ma non voglio fare una guerra tra poveri. Bisogna essere compatti in questa fase e bisogna muoversi sul piano nazionale. Il fatto che il sito non sia di proprietà dell’azienda non aiuta. Per questo come amministrazione – ha aggiunto – ribadiamo che questa è un’area industriale e tale deve rimanere. E poi bisogna lavorare per la reindustrializzazione, anche se la tempistica è dettata da altri”.
Poi il messaggio ai lavoratori: “Non mollo come non mollate voi. Sono al vostro fianco. Sapete di poter contare sulla mia solidarietà, sul mio cuore e sulla mia testa”.