“Il successo e la presenza di migliaia di persone all’evento dimostrano – dice l’assessore al Turismo ed alla Cultura Rossana Giannettoni – che Monteriggioni si rivela essere un luogo ideale per ospitare eventi di qualità che abbiano come tema portante la promozione del territorio all’insegna della cultura e delle tradizioni. Sono iniziative come queste realizzate con la collaborazione di privati ed associazioni che portano un valore aggiunto e rendono piacevole ed unica una vacanza trascorsa nel nostro territorio”.
Molti gli ospiti da tutto il mondo a dare esibizione delle loro capacità come la società Mitteleuropea con le 12 coppie di foxhounds per la caccia alla volpe o il cavaliere spagnolo Ventura Soares che ha dato dimostrazione di doma vaquera, una disciplina equestre che richiede tanta sensibilità al fine di mettere il cavallo in equilibrio dominio ed obbedienza al suo cavaliere così da essere pronto ad affrontare la condizioni più disperate che possono sorprendere cavallo e cavaliere durante il lavoro nei campi. Non da meno i Butteri della Maremma con le loro cavalcate figurate e gli intrecci.
I Giumentari borbonici, venuti direttamente da Persano, oltre ad allietare con canti e balli hanno messo in scena il momento tipico della marchiatura del cavallo , secondo la tradizione borbonica. I Cavalieri dell’Aicav, Accademia Italiana cavalieri alto volo, hanno dato dimostrazione pratiche di falconeria, antica arte dell’allevamento e addestramento di rapaci e cavalli che si è tramandata nei secoli.
I bambini hanno avuto occasione di vedere , toccare e cavalcare i pony all’interno di un’area attrezzata e sotto il controllo degli istruttori del Centro Ippico Senese.
La presenza, nell’area attrezzata, di oltre 30 rapaci diurni e notturni, ha consentito a molti ospiti, bambini e non, di vedere da vicino animali che conosciamo per nome ma che non sempre abbiamo ben presenti.
Falchi di varia natura, aquile, gufi e barbagianni sono stati oggetto di visite e hanno fatto la gioia di molti fotografi che difficilmente ritroveranno a “portata di obiettivo” questa vastità di animali.
La passione per il cavallo, l’arte della falconeria ed il cane da caccia sono state l’ espressione delle due giornate, che si sono concluse con il convegno “Il cavallo in Italia dal medioevo alla nascita del purosangue inglese” dove la parte storica è stata da Alduino Ventimiglia di Monteforte, fondatore dell’ Aicav e da Corrado Gonzaga, mentre cenni di attualità e scientificità sono stati trattati magistralmente da Nicola Magnaghi, medico veterinario e dal colonnello Marco Reitano, veterinario dello staff comunale del Palio di Siena.
L’iniziativa patrocinata dal comune di Montetriggioni, è stata organizzata dall’Accademia Italiana Cavalieri d’Alto volo, che da più di 30 anni si impegna per tramandare e divulgare l'arte della falconeria e l’ amore per i cavalli e gli animali, promuovendo studi iniziative e ricerche per l’ allevamento e la riproduzione degli uccelli rapaci diurni e notturni e la loro reintroduzione in natura.