SIENA. Anche il Centro “SPAZIO SICURO”, gestito dal Movimento Pansessuale – Arcigay Siena, ha aderito alla rete nazionale. I Centri Antidiscriminazioni (CAD) LGBTQIA+ sono una realtà di recente istituzione, che ha dimostrato fin da subito di rispondere ad una necessità diffusa, accogliendo migliaia di persone solo nell’ultimo anno. La costituzione di una rete nazionale, che ha già raccolto l’adesione di 38 CAD, è il primo passo verso la costruzione di un coordinamento tra chi si trova in prima linea nel contrasto alla violenza omolesbobitransfobica e alle discriminazioni.
La rete nasce dopo un processo di costruzione durato mesi e all’indomani di Spazio ai Cad, una due giorni di incontro e discussione che si è tenuta sabato 7 e domenica 8 dicembre al Cassero LGBTQIA+ Center, finanziata da UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) e organizzata in stretta connessione con i Centri Antiviolenza e all’interno della cornice del Festival La Violenza Illustrata. Un momento di confronto operativo e pratico che ha visto coinvolte più di 50 professioniste e professionisti – operatrici, assistenti sociali, psicologhe e avvocate peer – in uno scambio di buone pratiche e prospettive future.
È proprio dall’esperienza dei Centri Antiviolenza femministi, punto di riferimento fondamentale nel contrasto alla violenza di genere, che deriva l’idea di una rete nazionale. Proprio come i CAV, i CAD si mettono in rete e si interrogano su come affrontare l’emergenza discriminazioni e violenze omolesbobitransfobiche, ma anche su come costituirsi come soggetto di interlocuzione politica oltre che servizio.
I CAD sono in prima linea nel contrasto alle discriminazioni, che sappiamo essere un fenomeno pervasivo e sistemico. In tutta Italia le persone LGBTQIA+ si rivolgono alle associazioni per chiedere supporto. Spesso emergono storie simili tra loro, come i molti casi di persone trans e migranti che a causa della violenza e della discriminazione si ritrovano senza casa, oppure di minori che subiscono bullismo a scuola o abusi da parte dei genitori una volta che fanno coming out. Sono storie da cui emerge la necessità di strutture protette capaci di accogliere persone LGBTQIA+, che spesso invece si scontrano con servizi incapaci di rispondere ai loro bisogni. Alcuni Cad sono anche case rifugio, ma i posti letto rimangono insufficienti per colmare la richiesta. Spesso sono persone che si trovano in condizioni di isolamento e solitudine proprio a causa delle discriminazioni che subiscono, che possono comportare violenza o abbandono da parte della famiglia di origine e delle loro comunità, difficoltà nell’accesso al lavoro ed esclusione dalle reti sociali e istituzionali.
Solo nell’ultimo anno migliaia di persone si sono rivolte ai Centri della rete e hanno iniziato percorsi di fuoriuscita dalla violenza e dalle discriminazioni subite. I percorsi di fuoriuscita prevedono un lavoro multidisciplinare con il supporto psicologico e legale. Sappiamo che questa è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che colpisce tantissime persone ogni giorno e che sta diventando sempre più feroce. La costituzione di una rete nazionale ha il duplice obiettivo di riuscire ad accogliere sempre più persone e di contrastare il fenomeno delle discriminazioni alla radice, costruendo un soggetto politico capace di intervenire nella prevenzione e di produrre il cambiamento culturale necessario al superamento delle discriminazioni.
Associazioni aderenti
- Arcigay Salerno per il Centro Malika CAD – Avellino;
- Arci Mixed aps per il CAD Mo.N.Di – Bari;
- Arcigay Basilicata per il CAD ARTEMIDE – Basilicata;
- Aps Arcigay Il Cassero per il CAD Spazio Cassero – Bologna;
- MIT Movimento Identità Trans APS per il Centro STAR – Bologna/Ferrara;
- Associazione ADL a Zavidovici e Associazione Arcigay Orlando per il CAD Centro Aristofane – Brescia;
- ARC Associazione Culturale e di Volontariato LGBTQIA+ OdV per il CAD Ci siamo! – Cagliari;
- Arcigay Reggio Calabria per il CAD lgbt+ – Calabria;
- Rain Arcigay Caserta ODV per il CAD Centro LGBTI+ – Caserta;
- Pochos Napoli per CAD Codice Rainbow – Caivano (NA);
- Arcigay Ferrara Gli Occhiali d’Oro per CAD LGBTI+ Ferrara.
- Arcigay Genova per il CAD Approdo Sicuro – Genova
- Arcigay Foggia Le Bigotte per il CAD Centro A.R.I.A. – Foggia;
- Arcigay Latina, Arcigay Viterbo, Arcigay Frosinone, Arcigay Rieti, Arcigay Roma e Arcigay castelli romani per CAD Sportello Arcobaleno – Lazio
- Agedo Livorno Saverio Renda odv, Associazione Famiglie Arcobaleno, Associazione culturale FriendLI Aps, L.E.D Libertà e Diritti Arcigay Livorno e Rete Genitori Rainbow per il CAD Approdo – Livorno;
- Omphalos APS per il CAD Omphalos LGBTI – Umbria;
- On the Road Cooperativa sociale per il CAD Pride – Martinsicuro (TE);
- CIG Arcigay Milano per CAD C.I.A.O – Milano
- Fondazione LILA Milano ETS per il CAD Centro IRIS – Milano;
- Casa delle Culture e dell’accoglienza delle persone LGBTQIA+ di Napoli;
- Arcigay Tralaltro per il CAD Centro Spolato – Padova;
- Centro Anti discriminazione Protego – Arcigay Palermo
- L’Ottavo Colore – APS – Parma;
- Coming-Aut LGBTI+ Community Center APS del CAD – Pavia;
- Associazione Consultorio Transgenere e Pinkriot Arcigay Pisa per C.A.R.E. Centro Antidiscriminazione, Rifugio, Empowerment – Pisa;
- Associazione Scuola Progetto Futuro e Volontariato Per Cad Pomiglianese
- Movimento Consumatori Ravenna APS per Centro Antidiscriminazioni LGBTI+ – Ravenna
- Aps Gay Center per Contact Center Gay Help Line e Network Casefamiglia Refuge LGBT+ – Roma;
- Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli per il CAD Welcome4Rainbow – Roma;
- Pride Center – San Giorgio a Cremano (NA);
- Movimento Omosessuale Sardo OdV – CAD – Sassari;
- Arcigay Torino APS “Ottavio Mai” per il CAD “PorTo Sicuro” – Torino;
- Associazione Quore APS – Tohousing – Torino;
- Euphoria Trans Fvg APS – CAD STAR – Trieste;
- Arcigay Udine FÛR – CAD CARRÀ – Udine;
- Arcigay Varese per il CAD Centro Arcobaleno – Varese;
- Circolo Pink LGBTE – Verona;
- Arcigay APS – Centri Antidiscriminazione Arcigay
- Movimento Pansessuale APS per il CAD “Spazio Sicuro” – Siena