Il fil rouge 2025 sarà “La migrazione italiana in Italia e all’estero, storie di vini e di persone”
SIENA. L’Associazione Nazionale Città del Vino ha indetto la quinta edizione del concorso letterario “Racconti intorno al vino” in memoria di Nino D’Antonio, docente universitario di letteratura, scrittore e giornalista.
D’Antonio è stato Ambasciatore delle Città del Vino, associazione per la quale nel corso degli anni ha collaborato scrivendo libri, articoli, ritratti di personaggi, storie di territori e di vini, con la sua straordinaria capacità narrativa e la riconosciuta e dotta eloquenza.
Dopo il successo delle passate edizioni, il premio, anche quest’anno vedrà la collaborazione del Gruppo Ermada Flavio Vidonis che promuove ogni anno il festival del libro “Duino&Book”, la rassegna letteraria “contenitore” di iniziative culturali che anima Duino Aurisina, nel cuore del Carso, città del vino triestina di confine. Il Gruppo Ermada Flavio Vidonis metterà a disposizione i premi per i 5 vincitori del concorso letterario di Città del Vino.
Continua, inoltre, la collaborazione con la casa editrice Jolly Roger che curerà la stampa e la distribuzione nazionale del libro che nascerà dalla pubblicazione dei racconti che saranno selezionati.
Il fil rouge 2025 sarà “La migrazione italiana in Italia e all’estero, storie di vini e di persone”. Vi sono moltissimi personaggi che una volta emigrati all’estero hanno creato Aziende e prodotto vini eccellenti dall’altra parte del Mondo. Così come la migrazione interna italiana, uomini in cerca di fortune e di lavoro portandosi dietro il vino di casa e realizzando nei nuovi luoghi di vita, vigneti e cantine. Un tema profondo che si apre anche verso confini internazionali.
RACCONTI – I racconti dovranno avere una lunghezza complessiva tra le 15.000 e le 40.000 battute (spazi compresi). Sono ammesse eccezioni se gli elaborati superano o non raggiungono di poco il limite stabilito. Ogni autore può inviare al massimo un racconto. I testi devono essere in lingua italiana e inediti. I concorrenti devono inviare gli elaborati via mail, entro e non oltre mercoledì 30 aprile 2025 a nepi@cittadelvino.com.
COSTI – La partecipazione ha un costo di 10 euro, il pagamento può essere effettuato tramite bonifico bancario. La copia della contabile dovrà essere inviata unitamente all’opera e alla scheda d’iscrizione.
GIURIA – La Giuria sarà composta da autorevoli personalità; Tutte le decisioni, i giudizi e le deliberazioni della Giuria sono insindacabili e inappellabili. La Giuria potrà indicare menzioni speciali e segnalazioni.
PREMI – Verranno messi a disposizione 4 premi da 500 euro e 1 premio internazionale da 500 euro più rimborso spese di viaggio all’estero per un massimo di euro 1.500. L’organizzazione si riserva la possibilità di ampliare il numero dei premi con eventuali menzioni o altri riconoscimenti che verranno corrisposti dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis all’Associazione Nazionale Città del Vino.
PREMIAZIONE – La cerimonia di premiazione si terrà tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre 2025 nell’ambito della Convention d’Autunno delle Città del Vino che avrà luogo nella zona dei Castelli Romani.
INFORMAZIONI – Giulia Nepi 0577 – 353144, nepi@cittadelvino.com.
Il vino è il comune denominatore di tutte le iniziative: Nebbioli dell’Alto Piemonte, gli autoctoni Vespolina e Uva Rara, i rossi dell’Acquese e Casalese: Barbera, Grignolino e Dolcetto; insieme agli aromatici Brachetto e Moscato.
“Sono convinto – afferma Angelo Radica, presidente dell’Associazione nazionale Città del Vino – che il territorio saprà farsi trovare preparato e saprà raccontare tutto il bello e il buono di queste terre, dove la biodiversità e il rispetto della natura e dello stile di vita rurale rappresentano il principale valore. Per l’Associazione questo riconoscimento europeo riveste una grande importanza; ma intanto stiamo già pensando al prossimo anno. È infatti già disponibile il bando riservato ai Comuni Città del Vino per candidarsi a Città Italiana del Vino 2025. Ogni anno puntiamo i nostri riflettori su di uno specifico territorio coinvolgendo le comunità locali e tutti gli attori protagonisti della filiera enoturistica e agro alimentare”. Per saperne di più: https://cittadelvino.com/73340-2/