ROMA. Nuova classifica del “QS World University Rankings: Sostenibilità 2025“ degli atenei più importanti al mondo per sostenibilità e impatto sociale: ci sono 52 università italiane che dimostrano un certo impegno per un’esistenza più sostenibile e comprende una varietà di fattori tra misure ambientali, sociali e di governance (ESG).
“QS World University Rankings: Sostenibilità 2025” valuta l’impatto sociale e ambientale delle università come centri di istruzione e ricerca, e come importanti luoghi di lavoro, che devono affrontare la sfida della sostenibilità operativa. Tre i fattori valutati
- Impatto ambientale: valuta il livello di sostenibilità ambientale, di educazione ambientale e di ricerca ambientale;
- Impatto sociale: valuta il grado di uguaglianza, di scambio di conoscenze, d’impatto dell’istruzione, di occupabilità e opportunità e di salute e benessere;
- Governance: valuta il livello di “buona governance”.
Quest’anno, la classifica per la sostenibilità Qs include 52 atenei italiani tra i più importanti al mondo (4 nuovi italiani rispetto all’anno scorso). In totale, sono oltre 1.740 gli atenei classificati, appartenenti a 107 Paesi e territori diversi: tra loro, a primeggiare è l’università di Toronto.
In Italia la migliore è l’Università di Padova (110° posto della classifica mondiale), che ha ottenuto punteggi migliori delle altre italiane per la categoria dell’impatto ambientale. Al secondo posto troviamo La Sapienza di Roma, salita di 55 posizioni quest’anno, mentre sul gradino più basso del podio si classifica l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, con il punteggio migliore per la categoria dell’impatto sociale. La migliore università italiana nella categoria Governance è invece l’Università di Torino, classificata al 69mo posto a livello mondiale in quest’area.
Le prime 20 università italiane migliori per sostenibilità, impatto ambientale e governance, secondo Qs:
- Università di Padova (110° posto a livello mondiale)
- Università La Sapienza di Roma (150° posto)
- Alma Mater Studiorum di Bologna (177° posto)
- Università di Torino (188° posto)
- Università di Milano (220° posto)
- Università degli studi di Pavia (239° posto)
- Università Ca’ Foscari di Venezia (262° posto)
- Politecnico di Torino (268° posto)
- Politecnico di Milano (278° posto)
- Università di Firenze (278° posto)
- Università di Pisa (280° posto)
- Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (315° posto)
- Università degli Studi di Brescia (427° posto)
- Università Bocconi (431° posto)
- Università di Siena (436° posto)
- Università di Genova (457° posto)
- Università Cattolica del Sacro Cuore (463° posto)
- Università degli Studi di Messina (UniME) (473° posto)
- Università degli Studi di Salerno (547° posto)
- Università della Calabria (561° posto)