BUCAREST (ROMANIA) (ITALPRESS) – "Italia e Romania hanno rapporti fortissimi che risalgono alla nostra storia comune, a una vicinanza linguistica e culturale. Negli ultimi 30 anni si è sviluppato anche un fortissimo partenariato strategico di carattere politico, economico e anche culturale. Il 2024 che sta per chiudersi è stato un anno straordinario, abbiamo avuto un vertice intergovernativo a febbraio, il Business Forum tra le comunità imprenditoriali dei due Paesi e tante iniziative culturali. La visita del presidente Mattarella in giugno ha suggellato la forza e l'ampiezza di questo straordinario partenariato che trova la sua ricchezza negli scambi tra i due popoli e le due società". Lo afferma Alfredo Durante Mangoni, ambasciatore italiano in Romania, intervistato da Claudio Brachino in occasione dell'apertura dell'ufficio di corrispondenza dell'agenzia Italpress a Bucarest.
"Benvenuti a Bucarest e buon racconto delle attività italiane in questo Paese", è l'augurio dell'ambasciatore, che spiega: "La diaspora rumena in Italia è un asset fondamentale delle relazioni bilaterali. I due Paesi hanno questa caratteristica in comune: la forte diffusione delle piccole e medie imprese nel sistema economico e anche catene della manifattura molto vicine e molto integrate. Questa è una forza del rapporto economico e ha determinato il successo del modello di internazionalizzazione delle imprese italiane in Romania, fin dagli anni 90. Oggi il quadro è un po' cambiato – prosegue -: la Romania non è più un mercato a basso costo, è un Paese che richiede investimenti anche nella formazione, nelle risorse umane, e credo che insieme i due Paesi abbiano anche un potenziale importante per dare risposte alle sfide dell'Europa: l'autonomia strategica, l'energia, la decarbonizzazione. C'è un grandissimo potenziale perché abbiamo basi manifatturiere simili e molto ben integrate".
"La Romania ha una matrice energetica molto bilanciata – sottolinea l'ambasciatore -, sono presenti tutte le componenti, dall'idroelettrico al gas, dal nucleare alle fonti rinnovabili. Le imprese italiane contribuiscono alla modernizzazione di questo Paese in tutti questi settori e la Romania ha un grande potenziale per diventare una piattaforma per tutta l'Europa sud-orientale e fornire energia ai mercati europei. Le conseguenze della guerra in Ucraina hanno messo in evidenza questo ruolo importante della Romania, che vediamo anche come possibile piattaforma per la partecipazione di imprese italiane alla ricostruzione del Paese invaso, quando ci saranno le condizioni".
Il Made in Italy è "un modello, perché si percepisce nell'Italia di affermare canoni estetici, ma anche di qualità e di design, di affidabilità – sottolinea Durante Mangoni -. Le tante caratteristiche distintive del Made in Italy sono fortemente riconoscibili qui in Romania. L'Ambasciata ha realizzato numerose iniziative promozionali in diversi settori e c'è sempre un grande interesse e una grande passione per tutto ciò che è italiano".
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(ITALPRESS).
sat/red
12-Dic-24 08:39
Fonte Italpress