In occasione della Festa dell’Albero, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Chiusi hanno piantato una talea dell’Albero di Falcone alla scuola primaria di San Casciano
SAN CASCIANO DEI BAGNI. In occasione della Giornata Nazionale dell’Albero di giovedì 21 novembre, si è svolta una importante cerimonia alla Scuola Primaria “Angeli di San Giuliano di Puglia” di San Casciano dei Bagni. I Carabinieri Forestali del Nucleo di Chiusi hanno effettuato la piantumazione di una talea dell’Albero di Falcone, e hanno svolto un incontro con gli alunni, trattando argomenti di educazione alla legalità ambientale.
Alla cerimonia era presente l’amministrazione comunale, che ha sostenuto l’iniziativa. Ogni anno, infatti, viene celebrata la Festa dell’Albero alla scuola primaria, e nel corso delle ultime edizioni sono state messe a dimora delle piante in tutto il territorio comunale.
“Anche quest’anno, come ogni anno, l’amministrazione comunale ha condiviso con piacere insieme alle scuole del comune la giornata speciale dedicata agli alberi, che in questa occasione rappresentano il simbolo del progresso civile, ecologico e sociale. Quest’anno lo abbiamo fatto insieme al Corpo Forestale del nucleo di Chiusi, che ringrazio per aver arricchito un appuntamento fisso tra scuola e amministrazione di San Casciano dei Bagni, volto a far crescere, già dalle giovani generazioni, maggior consapevolezza verso l’ambiente e il rispetto del pianeta” è il commento di Alessia Piccheri, assessora all’istruzione e alla coesione sociale.
L’iniziativa fa parte del progetto “Un albero per il futuro”, promosso dai Carabinieri Forestali, in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica; nel corso nel triennio 2020-2023 il progetto ha fatto registrare la donazione e messa a dimora nelle scuole di circa 50mila piantine. L’iniziativa, rivolta prevalentemente agli alunni degli Istituti scolastici, mira a rendere consapevoli gli studenti dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione dell’ambiente.
Nell’ambito di questo progetto, i Carabinieri del Raggruppamento Biodiversità, in accordo con la Fondazione “Falcone”, hanno avviato lo sviluppo delle attività per duplicare per talea, il Ficus macrophilla columnaris magnoleides situato all’ingresso dell’abitazione palermitana del Giudice assassinato dalla mafia nel 1992, divenuto celebre come “l’Albero di Falcone”, con l’intento di donarle alle scuole o agli enti che ne fanno richiesta per metterle a dimora in aree verdi pubbliche.
I contenuti del progetto sono consultabili nel seguente sito internet dedicato: www.unalberoperilfuturo.it il quale riporta, tra le altre cose, la geolocalizzazione delle piantine messe a dimora, che andranno a costituire un immaginario “bosco diffuso” dal forte valore simbolico.