Son tornati gli "sceriffi" anche a Siena
Molti anni fa c’era un vigile urbano in servizio a Siena denominato “lo sceriffo”, di cui i più vecchi ricordano la (apparente) inflessibilita nel far rispettare le norme relative al traffico.
I ragazzi lo temevano perché era capace di togliere il pallone che, quando giocavano interminabili partire in improvvisati campetti spelacchiati della immediata periferia, andava in mezzo alle strade, peraltro non tanto trafficate. E lui lo sequestrava per poi – qualche volta – restituirlo.
Si era fatto una fama di terribile difensore delle regole, che magari applicava davvero agli adulti poco corretti.
Oggi “sceriffi” – senza offesa – sembrano tutti i vigili urbani, vestiti come militari, fino a poco fa senza armi. Di cui verranno dotati, dopo la decisione del Comune di centrodestra per dare un segnale che, in quanto a ordine pubblico, si fa sul serio. E la pacchia è finita.
La situazione in città è così preoccupante da armare anche i vigili urbani, la cui presenza di solito serviva a tranquillizzare il cittadino?Non bastavano Polizia, Carabinieri, GdF, ronde dei paracadutisti, Digos in borghese per far sentire i cittadini più sicuri?
Il centro destra meloniano senese evidentemente non vuole essere da meno e militarizza i suoi. Che quando andranno a sloggiare i pakistani dai parcheggi saranno più temibili.
Qualcuno farà obiezione di coscienza?