SIENA. Prende avvio oggi il percorso di confronto fra le parti legato al rinnovo della contrattazione di secondo livello, così come previsto dal protocollo siglato lo scorso 10 ottobre, all’interno del quale si fa esplicito riferimento ad un programma strutturato di incontri volti alla razionalizzazione delle norme esistenti, oltre che all’ulteriore sviluppo delle tematiche afferenti alla contrattazione integrativa.
Dopo la firma delle intese su premio aziendale, previdenza complementare e ticket pasto, che hanno segnato un deciso cambio di passo rispetto alle politiche negoziali praticate negli ultimi anni, le organizzazioni sindacali hanno quindi deciso di proseguire la trattativa con l’azienda, partendo dall’individuazione di argomenti e materie che, in base al piano di lavoro al momento concordato, riguardano:
- mobilità territoriale
- sviluppo professionale, formazione e inquadramenti
- conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
- condizioni ai dipendenti
fermo restando la necessità di affrontare tutti gli altri capitoli già elencati nel sopracitato protocollo – assistenza sanitaria, welfare, sistema premiante e incentivante, indennità modali, pari opportunità, tanto per citarne alcuni – con l’obiettivo di pervenire ad una ipotesi complessiva in tempi congrui.
Il processo di rinnovo della contrattazione di secondo livello può quindi rappresentare un elemento qualificante per consolidare il sistema di relazioni sindacali in Banca Monte dei Paschi di Siena e per migliorare l’operatività complessiva. Agendo, ad esempio, sul clima interno, non solo mediante il recupero del potere di acquisto delle retribuzioni – che, come sindacato, rivendichiamo apertamente, visti i risultati pubblicizzati nell’ultima trimestrale, l’attenzione riservata alla remunerazione degli azionisti da parte del management e il recente annuncio della cessazione del regime speciale a cui Banca Monte dei Paschi di Siena era sottoposta in virtù della ricapitalizzazione precauzionale del 2017 – ma anche attraverso la riqualificazione professionale, il perfezionamento dei sistemi di welfare aziendale, lo sviluppo dei percorsi formativi e, soprattutto, il confronto bilaterale sull’organizzazione del lavoro, quale elemento in grado di impattare in maniera evidente sui tempi e sulla qualità di vita, professionale e personale, delle lavoratrici e dei lavoratori.
Di fronte alle parti sociali del Monte dei Paschi si apre pertanto una sfida che potremmo definire “storica”, costituita appunto dalla ripresa di una contrattazione di tipo acquisitivo, sotto il profilo economico, normativo e gestionale, tesa a recuperare temi e contenuti accantonati per anni a causa delle difficoltà del nostro istituto di credito, da affrontare tuttavia con una visione negoziale condivisa. Una sfida in cui il management dovrà avere la capacità di coinvolgere i dipendenti su percorsi e scelte fino ad oggi non sviluppate, riprendendo così un dialogo complessivo, efficace e costruttivo, sui temi di maggior interesse per i colleghi.
Sui comportamenti concreti sarà quindi misurata la volontà della delegazione datoriale di valorizzare un percorso dove le prerogative delle lavoratrici e dei lavoratori dovranno occupare una posizione preminente, a compensazione del disagio dagli stessi sostenuto nel tempo a difesa della banca.
Le segreterie di coordinamento Banca Monte dei Paschi: Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca Uil – Unisin