SIENA. Dal Centrodestra senese riceviamo e pubblichiamo l’intervento che commenta la Mozione sulle armi alla Polizia Locale
Lo scorso 7 novembre il Consiglio Comunale ha approvato con i voti favorevoli dell’intera maggioranza la mozione presentata dal gruppo consiliare “Le Biccherne” ed emendata dal gruppo di FDI che impegna l’amministrazione a redigere un nuovo regolamento per l’armamento della polizia locale.
In questi giorni abbiamo letto le più svariate ricostruzioni sulle motivazioni poste alla base della decisione adottata dal Consiglio Comunale.
Ricostruzioni pretestuose che riportano argomentazioni che nulla hanno a che vedere con il merito della decisione ma che come sempre sono animate dalla volontà di creare a tutti i costi il caso politico del momento.
Questo per carenza di argomentazioni costruttive e proposte concrete da presentare nell’interesse della cittadinanza.
A causa di tali mancanze siamo costretti a dibattere su di una vicenda molto semplice pur sottolineandone la delicatezza.
Semplicemente le forze di maggioranza hanno ritenuto che fosse arrivato il momento dopo ben 38 anni di adeguare i regolamenti del nostro comune alla legge 65 del 1986 e al successivo DM 145 del 1987 che obbligavano le amministrazioni pubbliche a concedere l’’uso delle armi alla Polizia Municipale.
Non può esserci nulla di sbagliato o demagogico nel rispettare le leggi dello Stato ancor più se si riveste la qualifica di amministratori pubblici.
Infine senza dover per forza scomodare illustri retori come Cicerone o ritornare alla antica Roma l’adozione della mozione come il PD e altre forze di opposizione hanno lasciato intendere non significa dare da domani le armi alla Polizia Locale.
Se qualcuno fosse stato attento durante il dibattito svoltosi in Consiglio avrebbe colto le parole pronunciate dai banchi della maggioranza che spiegavano come per arrivare a consentire l’uso delle armi alla Polizia Locale sarà necessario intraprendere un iter amministrativo che prevede la redazione di un nuovo regolamento per l’armamento della Polizia Locale ed il confronto nelle commissioni competenti dove tutte le forze politiche potranno portare il loro contributo facendo valere le loro legittime istanze e rivendicazioni.
Speriamo solo che il confronto sia costruttivo e non strumentalizzato per fini politici da chi guidato dalla demagogia non perde occasione per dire no a tutto a prescindere dal merito delle questioni.